Sospensione ansiolitici

    DOMANDA

    Gentile dottore soffro ciclicamente di disturbo ansioso-depressivo che sto curando da 4 mesi con cipralex 20 mg ed EN 1 mg per il sonno che ho ridotto a 0,5 mg da dieci giornigiorni,il problema è sorto quando ho provato a toglierlo del tutto,si sono presentati dopo 3 giorni insonnia e forte ansia sfociata in un attacco di panico brevissimo stamattina.
    È possibile tutto questo a simili dosi e considerando l’uso del cipralex che dovrebbe coprirmi l’ansia?
    Cordiali saluti
    Mattia

    RISPOSTA

    Il problema della sospensione dei farmaci ansiolitici è quello di poter valutare se il trattamento in atto ha concluso la sua azione; si tratta quindi di sapere se la sintomatologia di partenza è completamente scomparsa da un tempo sufficientemente lungo e se sono cambiate le condizioni che hanno determinato i disturbi e li hanno mantenuti; in genere se c’è un fattore scatenante ben chiaro questa valutazione è facile; più difficile è valutare se si sono acquisite maggiori capacità di far fronte all’ansia, perché questo garantirebbe la “tenuta” del miglioramento clinico. Se la sospensione dei farmaci è prematura si possono ripresentare in tutto o in parte i sintomi di partenza. Nel suo caso il trattamento non dura da molto tempo. E’ possibile sia necessario prolungarlo e soprattutto accompagnarlo ad un lavoro psicologico per aumentare la propria capacità di far fronte all’ansia indipendentemente dal supporto farmacologico.

    Renzo Rizzardo

    Renzo Rizzardo

    ESPERTO IN DISTURBI DELL’UMORE E D’ANSIA. Già professore a contratto di psichiatria all’Università di Padova. Nato a Basiliano (Udine) nel 1946, si è laureato e specializzato in psichiatria a Padova. È stato responsabile del centro di salute mentale dell’Università di Padova e coordinatore regionale per il Triveneto della Sirp (Società italiana di riabilitazione psicosociale). Si […]
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