DOMANDA
Salve dottore. Sono una ragazza di 29 anni. Ho curato la mia acne con lo spironolattone e la liquirizia da diversi anni, seguendo i suoi consigli dal blog e con il mio medico di fiducia. L’unica cura che ha prodotto evidenti risultati con scomparsa di acne (ai tempi molto grave). I dosaggi ormonali non riportavano alterazioni ma con ecografia pelvica era stata evidenziata una sospetta micropolicistosi. Ho tentato di sospendere per alcuni periodi lo spironolattone con conseguente ricomparsa acneica. La domanda é: per quanto tempo sarà ancora necessario assumere lo spironolattone e quali sono i possibili effetti collaterali del farmaco a lungo termine? Incide sulla fertilità? La ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti.
RISPOSTA
sicuramente è la terapia più efficace per l’acne. Molto speso deve essere monitorata strettamente sia per frequenti disturbi mestruali, sia meno frequentemene per possibile iperpotassiemia che però vedo che ha bilanciato seguendo l’associazione con la liquerizia che ho pubblicato e che è seguita da molti colleghi. La liquerizia ha anch’essa un’azione antiacne. Infine deve anche evitare il rischio di gravidanza sotto la terapia.
Lei ha la sindrome dell’ovaio policistico che è un problema genetico alla base del quale vi è un disturbo metabolico da valutare e trattare sia con la dieta appropriata che con terapia adeguata se necessario.
Deve farsi seguire in modo completo (endocrino, ginecologico, dermatologico , metabolico).
L’aldactone in una buone parte dei casi dopo un anno mantiene il suo effetto ma in certi casi il quadro dell’acne ritorna ma mai come prima della terapia, ma tenga presente che il tempo e la gravidanza sono fattori che aiutano.
In conclusione ogni caso deve essere valutato in modo individuale e se preferisce può spiegarmi con altri dettagli via email
decio.armanini@unipd.it