Sospetta allergia a farmaco per alopecia androgenetica

    DOMANDA

    Gentile Dottore,
    ho 26 anni e sono in terapia oramai da 3 con finasteride 1mg per alopecia androgenetica. Circa 1 mese fa ho notato in prossimità degli arti la comparsa di strane eruzioni morbilliformi lievemente pruriginose. A queste si associavano cefalea e spossatezza. Ipotizzando subito la responsabilità del farmaco e temendo manifestazioni più serie, ho deciso di sospenderne l’assunzione e richiedere un consulto allergologico per verificare l’eventuale intolleranza/allergia alla molecola.

    Le chiedo se, laddove i miei timori dovessero dimostrarsi fondati, sia possibile intraprendere una terapia desensibilizzante che mi permetta di continuare l’assunzione di finasteride in relativa sicurezza, non essendoci farmaci alternativi indicati per la cura dell’alopecia androgenetica. Pur realizzando il carattere abbastanza insolito della questione, io ai quei pochi capelli rimastimi tengo ancora e mi dispiacerebbe dover abbandonare l’unica terapia dimostratasi su di me moderatamente efficace.

    Grazie per la disponibilità.

    RISPOSTA

    Gentile utente,

    l’indicazione ad eseguire un trattamento desensibilizzante per i farmaci c’è solo quando il farmaco è indispensabile per la sopravvivenza del paziente; poi tutto si può fare, anche se non credo che nella letteratura medica ci siano segnalazioni di trattamenti desensibilizzanti per la finasteride.

    Necessita comunque di un approccio allergologico in ambiente specialistico.

    Cordiali saluti

    Prof. D. Schiavino

    Domenico Schiavino

    Domenico Schiavino

    Docente di allergologia e immunologia clinica all’Università Cattolica del Sacro Cuore, a Roma, e responsabile del servizio di allergologia al Policlinico Gemelli. Nato a Foggia nel 1948, si è laureato in medicina alla Cattolica e ha tre specializzazioni: oncologia (1975), medicina interna (1978) e allergologia (1981).
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