sospetta behcet

    Pubblicato il: 25 Marzo 2012 Aggiornato il: 25 Marzo 2012

    DOMANDA

    egr.Professore sono Roberta di 58 anni, vivo a Roma. Da ca.4 anni sono afflitta da aftosi orale ricorrente (i periodi di completa remissione sono nell’ordine di alcune settimane/1 mese nel periodo estivo). questa settimana ho avuto x la 1ma volta anche aftosi genitale (sono in attesa dell’esito dei tamponi). Sono afflitta da osteoporosi grave (insorta prima della menopausa ma scoperta con quella)/esofagite di 2do grado/gastrite cronica/colon spastico/rettocele trattato chirurgicamente, intollerante a glutine e lattosio (no celiachia). Dal 2002 neuropatia atipica simil nevralgia trigeminale 3za branca trattata con tegretol(RM del 1998 evidenzia lesioni encefalo rimaste invariate negli anni;esclusa S.M. neurologi propendono x danno neonatale); sfrangiamento della retina 1986 trattato con laser da allora stabile. HLA 51 fatto di recente negativo.nessuno degli specialisti consultati (reumatologo/gastroenterologo/immunologo) mi da conferme, il mio quadro può essere compatibile con Behcet? grazie dell’attenzione e per quello che potrà consigliarmi
    RL

    RISPOSTA

    Gent.ma Sug.raRoberta,
    tutte le persone affette, come Lei, da aftosi orale ricorrente dovrebbero essere valutate per la malattia di Behçet. Purtroppo non esiste un marker di laboratorio (un esame positivo in chi ha la malattia e negativo in chi non c’e l’ha) che ci consente di porre diagnosi. L’antigene HLA-B51 non è un marker di laboratorio dal momento che è presente nel 60% dei pazienti con malattia di Behçet e nel 20% delle persone normali. La diagnosi di malattia di Behçet è, perciò, clinica e si basa sulla presenza di un numero sufficente di manifestazioni cliniche. Nel suo caso ve ne sarebbero due da prendere in considerazione: le lesioni genitali e l’interessamento neurologico. Le ulcere genitali della malattia di Behçet hanno un aspetto caratteristico che permette l’identificazione a chi ha visto altri casi ed ha competenza. Il tampone non è di nessuna utilità nel riconoscimento. Serve, forse (al medico che l’ha richiesto) per esclude altre cause delle lesioni. Per quanto riguarda la manifestazione neurologica, bisognerebbe visionare la risonanza magnetica. Lo sfrangiamento della retina non sembra avere i caratteri della vasculite della malattia di Behçet.
    Dai dati che mi ha fornito ritengo che vi siano più probilità a sfavore che a favore della diagnosi. E’, però, indispensabile una visita. Le consiglio di farsi visitare nel centro dedicato alla malattia di Behçet più vicino alla sua abitazione.
    Cordiali saluti

    Ignaio Olivieri