SOSPETTA CELIACHIA, SORELLA CELIACA

    DOMANDA

    DOPO LA DIAGNOSI DI CELIACHIA FATTA UN PAIO DI ANNI FA A MIA SORELLA DI ANNI 44, MI E’ STATO CONSIGLIATO (IO NE HO 32) DI PROCEDERE AGLI ACCERTAMENTI IN MATERIA PER POSSIBILE FAMILIARITA’ PUR IN ASSENZA DI SINTOMI (HO PERO’ L’IPERTIROIDISMO ACCERTATOMI DA CIRCA 4 ANNI TENUTO SOTTO CONTROLLO TRAMITE LA CONSEGUENTE TERAPIA FARMACOLOGICA). IL MIO MEDICO DI BASE MI HA PRESCRITTO LA VERIFICA DEGLI ANTICORPI ANTITRANSGLUTAMINASI IGA E IGG. I PRIMI SONO > 100 MENTRI GLI ALTRI 4,9. COSA MI CONSIGLIA ?
    GRAZIE, SALUTI. SARA

    RISPOSTA

    Gentile Signora, tutti i familiari di primo grado di celiaci devono sottoporsi allo screening anticorpale per celiachia dal momento che la celiachia è presente in media nel 10% dei casi. Il test che indica la presenza della celiachia è l’anticorpi antitransglutaminasi di classe IgA, quello che nel suo caso è risultato positivo ad altissimo titolo (>100). A questo punto per la conferma della diagnosi lei si deve sottoporre ad esofagogastroduodenoscopia con esecuzione della biopsia duodenale per documentare l’atrofia dei villi.. Gli anticorpi antitransglutaminasi di classe IgG non hanno alcun valore diagnostico se non in caso di loro positività in soggetti con deficit selettivo di Immunoglobuline A, condizione strettamente associata alla celiachia. Cordiali saluti.
    Prof. Umberto Volta
    Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche
    Università di Bologna
    Board Scientifico Associazione Italiana Celiachia

    Umberto Volta

    Umberto Volta

    Già responsabile della struttura semplice di malattia celiaca e sindromi da malassorbimento al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. Nato a Parma nel 1952, si è laureato all’Università di Bologna, dove si è specializzato in medicina interna e in malattie dell’apparato cardiovascolare. È stato professore di medicina interna della scuola di specializzazione in medicina interna dell’Università di […]
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