DOMANDA
Salve dottore,
sono molto preoccupata per mia figlia 2 anni e mezzo…durante la notte aveva lo sguardo fisso,perdita di contatto, scosse clonico ai quattro arti e vomito.il medico ha praticato diazepan endorettale 10 mg con risoluzione delle clonie.Dopo consulenza NPI è emerso convulsioni febbrili il primo eeg risulta alterazioni di grado discreto, aspecifiche localizzate sulle regioni parieto temporali di sinistra.L’obbietività patologica non è attivata dal sonno spontaneo.
Risonanza encefalo: non sono evidenti alterazioni di segnale del parenchima cerebellare,del tronco e delle strutture sovratentoriali.Regolare il processo di mielinizzazione del parenchima celebrale.
Il sistema ventricolare,normoteso è in asse rispetto alla linea mediana.Cisterne e solchi encefatici regolari.Ispessimento flogistico della mucosa dei seni mascellari.Dopo circa un mese ha effettuato un altro eeg con privazione di sonno abbiamo fatto un viaggio di circa 50 minuti e già in macchina diceva che aveva mal di pancia dopo aver effettuato l’eeg risulta: il tracciato dimostra la presenza di alterazioni elettriche di grado elevato,localizzate sulle regioni parieto temporali di sinistra.L’attività patologica è attivata dal sonno spontaneo.Dopo il risveglio si è osservato un episodio critico, con rottura del contatto,occhi sbarrati e vomito durato 1 minuto e 30 secondi con eeg caratterizzato da attività continua di PO e PPO in sede posteriore di sinistra.Dovrei aspettare il primo settembre per una visita in un centro specializzato e non le hanno dato nessuna cura, la bambina sta bene è serena e normale
Aspetto una sua risposta con ansia grazie in anticipo
RISPOSTA
2016.07.25 Gentile Signora, dai dati che Lei fornisce sembra si tratti proprio di una forma di epilessia. Questo tuttavia non vuol dire si tratti di un disturbo preoccupante. Esistono infatti, e sono frequenti, forme “benigne”: con questo termine si denotano forme di epilessia che hanno una evoluzione verso la completa guarigione, non creano alcun disturbo se non quello delle crisi e per lo più non necessitano di terapia. Anche se non posso derivare dalla Sua descrizione sufficienti elementi, ritengo abbastanza probabile che quella della Sua bambina sia proprio una forma benigna, quella che viene denominata Panayiotopoulos (il medico che l’ha individuata). E’ verosimile che sia anche per questo il motivo per cui i medici non le hanno prescritto farmaci. Quindi ritengo Lei debba attendere con serenità il prossimo controllo. La saluto con i migliori auguri. Carlo Cianchetti