DOMANDA
Buongiorno dottore,
ad Ottobre 2017 ho effettuata un’eco pelvica e mi è stata riscontrata una cisti ovarica follicolare ed endometrio ispessito. Il ginecologo ha attribuito l’ispessimento endometriale agli ormoni rilasciati dalla cisti follicolare. Mi ha curato la cisti che si è riassorbita ma il 20 dicembre 2017, al nuovo controllo, l’endometrio era di nuovo ispessito (12 mm) . Era comunque il primo giorno di ciclo mestruale. Il ginecologo mi ha chiesto di monitorare il ciclo per 3 mesi, al termine dei quali, se il ciclo fosse stato abbondante, avrei dovuto eseguire la biopsia endometriale. Il 19 Aprile 2018, (avevo le mestruazioni), il ginecologo ha rifatto l’ecografia pelvica e mi ha confermato l’endometrio ispessito sempre a 12 mm. Il 3 maggio 2018 ho eseguito la biopsia endometriale perchè le mestruazioni durano 9 giorni. Ora sono in attesa di una risposta . Ho 46 anni e 3 cesarei . Devo preoccuparmi ? Perchè ha atteso 3 mesi di monitoraggio ciclo mestruale e poi ha fatto la biopsia ??? Non sarebbe stato meglio farla prima ??
RISPOSTA
Carissima Signora,
stia tranquilla, quanto Le è stato proposto è assolutamente corretto, è previsto da alcuni protocolli. Il senso di utilizzare una strategia di controllo prima di fare la biopsia è quello di cercare di verificare, tra una mestruazione e l’altra, se l’endometrio rimane ispessito o irregolare. Questa valutazione può richiedere qualche settimana, in relazione al ciclo mestruale.
Cari saluti