Sospetta nevralgia pudenda

    Pubblicato il: 29 Marzo 2016 Aggiornato il: 29 Marzo 2016

    DOMANDA

    Buongiorno dottore,
    da circa tre mesi convivo con dolori vari: inizialmente un rigonfiamento del perineo, che però è durato non più di una settimana. Da lì tremori in tutto il corpo, soprattutto di notte, non riuscivo a dormire. Un neurologo mi ha detto che – siccome ho vissuto un periodo di forte stress – avrei dovuto assumere cipralex, e che tutto dipendeva da somatizzazione e stress nervoso. Infatti guarii in una settimana. Però fastidi al testicolo sinistro e qualche volta al perineo e all’inguine sono ancora intermittenti, e ho paura di avere una nevralgia pudenda. Premetto che non ho molti stimoli sessuali da parecchio, forse ciò è dovuto allo stress e al basso testosterone (circa 3 quello totale), ma sono un po’ spaventato. Tempo fa mi sono toccato la tuberosità ischiatica pigiando un po’ per monitorarmi, sentire se proveniva dolore da quella parte, ma ho il sospetto di aver peggiorato le cose…può essere il pudendo???
    Grazie in anticipo

    RISPOSTA

    la nevralgia del pudendo non ha come specifica caratteristica il territorio in cui il dolore è risentito, in quanto tale territorio è vasto e variegato, va dal testicolo al perineo, al retto (come dolore sordo e interno) et c. Ha come caratteristica la “posizionalità”, in quanto è risentito in posizione seduta, passa stando sdraiati e c’è un sottogruppo di pazienti che ha il dolore stando in piedi e un altro sottogruppo che invece non ce l’ha. Quindi deve chiedersi se il suo dolore corrisponde a queste caratteristiche. Se sì deve prendere sul serio quel disturbo che diceva del testosterone in quanto qualche problema sul lato sessuale si può presentare in associazione col dolore e con altri disturbi funzionali, dell’alvo e della minzione. Quanto al fatto di poter peggiorare le cose schiacciando col dito la tuberosità ischiatica, bene, è impossibile. Piuttosto ha sentito male o no ?