Sospetto celiachia

    Pubblicato il: 30 Marzo 2021 Aggiornato il: 30 Marzo 2021

    DOMANDA

    Buonasera, sono la mamma di 3 bimbi due gemelli di 24 mesi e una bimba di 5.
    La gemella di 2 anni è certificata celiaca da novembre 2010, gli altri come me ha la predisposizione genetica.
    Da circa 20gg il gemello di 2 anni è inappetente nervoso e fa 4 scariche diarroiche. Sia la coltura delle feci che le analisi del sangue x la celiachia sono negative. Ho la forte sensazione che sia celiachia perchè rivedo il lui il malessere della sorella. Al centro dove è seguita la sorella mi hanno detto di temporeggiare perchè cmq le analisi sono negative.
    Ma può comunque essere celiaco e non comparire nel sangue. A cosa può essere dovuto questo malessere ed è giusto aspettare almeno 3 mesi dalla comparsa della diarrea x fare il prelievo. Mi sento confusa e impotente… vorrei avere una pista da seguire eppure sia la pediatra che il dott.re del centro confermano che non si tratta di celiachia

    RISPOSTA

    Gentile Signora,
    la negatività della sierologia in età pediatrica è considerato un elemento che esclude con certezza quasi assoluta la diagnosi di celiachia nel momento in cui gli anticorpi vengono determinati. La celiachia sieronegativa è in pratica esclusivamnete presente nell’età adulta ed i pediatri non riportano questa evenienza nella loro esperienza. E’ chiaro che la celiachia può svilupparsi in qualsiasi momento della vita e la presenza della celiachia nell’altro bimbo gemello impone alla luce della sintomatologia presente una stretta sorveglianza con esecuzione di tutti i test sierologici predittivi di celiachia cioè anticorpi antitransglutaminasi IgA, anticorpi antiendomisio IgA ed anticorpi antigliadina deamidata IgG ed IgA. E’ importante anche escludere un deficit totale di IgA, condzione strettamente associata a celiachia che può essere responsabile di una mancata risposta anticorpale almeno limitatamente agli anticorpi di classe igA. Va anche tenuto presente che nella prima infanzia (bimbi di 2 anni) è molto comune anche l’intolleranza alle proteine del latte e dell’uovo che può dare un quadro clinico simile alla celiachia. Ritengo che il consiglio dato dai pediatri sia corretto e che convenga ripetere gli esami fra 3 mesi evitando di ridurre o eliminare l’assunzione di glutine senza una diagnosi di certezza in quanto renderebbe terribilmente complicato l’iter diagnostico.

    Umberto Volta

    Prof. Umberto Volta
    DIMEC, Università di Bologna
    Board Società Europea per lo studio della Celiachia (ESsCD)
    Board Associazione Italiana Celiachia (AIC)

    Umberto Volta

    Umberto Volta

    Già responsabile della struttura semplice di malattia celiaca e sindromi da malassorbimento al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. Nato a Parma nel 1952, si è laureato all’Università di Bologna, dove si è specializzato in medicina interna e in malattie dell’apparato cardiovascolare. È stato professore di medicina interna della scuola di specializzazione in medicina interna dell’Università di […]
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