Sospetto reflusso neonato 1 mese

    Pubblicato il: 2 Luglio 2018 Aggiornato il: 2 Luglio 2018

    DOMANDA

    Salve Dottore
    Le scrivo perché mi figlio di 1 mese da circa una settimana mostra segni di sofferenza al livello dello stomaco… Sin dalla nascita ha sempre avuto episodi di rigurgito e reflusso e il singhiozzo quasi ad ogni pasto, ma non ha mai manifestato particolare malessere. Da una settimana però le cose stanno peggiorando notevolmente, piange e si inarca quando lo allatto, si stacca e riattacca molte volte, ad ogni pasto rigurgita latte cagliato e non quello fresco appena ingerito, ha ruminazione continua e l’alito ha un forte odore di acido. Dopo il pasto lo tengo in verticale anche mezz’ora, ma appena lo metto giù inizia a far rumori come se si ingozzava, tossisce, starnutisce e soprattutto piange. La notte è un tormento, piange spesso dal tardo pomeriggio fino a notte fonda inarcando la schiena e girando la testa… Cerca il seno, mangia un po’ e poi crolla, si risveglia per i rigurgiti, richiede il seno e si ricomincia. Cresce bene perché è sempre attaccato, ho l’impressione che bere un po’ di latte gli attenui il bruciore in gola, ma io lo vedo veramente sofferente, piange disperato e non riesce a dormire. Cosa posso fare per aiutarlo?

    RISPOSTA

    Salve Signora

    I disturbi del suo bambino sono molto comuni a questa età e sono correlati all’immaturità del tubo digerente che presentano molti lattanti. Vi è la tendenza, da parte di alcuni medici, di utilizzare farmaci o latti speciali in questi casi, ma in presenza di una buona crescita la raccomandazione più accreditata è quella di non modificare la dieta nè introdurre farmaci che riducano l’acidità gastrica (tipo inibitori di pompa protonica o antistaminici H2), in quanto sono stati associati a successivo sviluppo di infezioni e allergie. In sostanza, continui ad allattare al seno e abbia pazienza, questa difficoltà digestiva e l’immaturità della motilità intestinale andranno progressivamente risolvendosi. L’unico presidio innocuo e forse utile è rappresentato da alcuni “gastroprotettori” che hanno un effetto barriera, come ad esempio gli alginati, che la sua pediatra potrà prescrivere per il suo bambino scegliendo tra quelli disponibili sul mercato.

    La saluto cordialmente

    Lorenzo Dantiga

    Lorenzo Dantiga

    EPATOLOGO E GASTROENTEROLOGO PEDIATRICO. Ha frequentato il King’s College Hospital di Londra tra il 1998 e il 2001. È stato Dirigente Medico nel Dipartimento di Pediatria dell’Università di Padova dal 2002 al 2009, anno in cui si è trasferito a Bergamo con l’incarico di responsabile dell’Epatologia Pediatrica. Dal 2015 è Direttore della Pediatria 1. Specialista […]
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