Sostituzione farmaco

    Pubblicato il: 30 Dicembre 2019 Aggiornato il: 17 Gennaio 2020

    DOMANDA

    Salve. Ho 45 anni. Il neurologo che mi ha in cura per l’ emicrania mi aveva dato anche il Citalopram per gli attacchi di panico . Adesso ha aumentato il Sincronil (per emicrania) e siccome pare sia il Citalopram a gonfiarmi e a farmi ingrassare parecchio ha deciso di sostituirlo con la Sertralina.
    La sostituzione sarebbe immediata.
    Senza scalare il citalopram.
    Passerei dalle 10 gocce di citalopram alla mezza compressa di sertralina (25mg).
    Io ho molta paura perché per abituarmi al Citalopram ho avuto tanti disagi, inizialmente, e adesso mi ero abituata.
    Se non fosse per il peso, non lo cambierei nemmeno.
    È davvero utile nel mio caso il cambio di farmaco ?

    E, nel caso, lo posso sostituirlo subito senza scalare il Citalopram?

    Grazie di cuore.

    RISPOSTA

    Modificare una terapia passando da un farmaco serotoninergico ad un altro serotoninergico, come nel suo caso passare da Citalopram a Sertralina, presenta meno problematiche rispetto ad iniziare da zero un serotoninergico, soprattutto quando si è parzialmente stabilizzati clinicamente. Se la sua paura è correlata al ricordo dei disagi presentati quando ha iniziato a prendere Citalopram, tenga presente quindi che si tratta di una situazione diversa.

    Per la questione di effetto del citalopram sull’aumento ponderale, segua il consiglio del neurologo, anche se personalmente nella mia pratica clinica e dai dati di letteratura l’aumento ponderale medio che si riscontra con Citalopram non differisce in modo rilevante da quello con Sertralina. Tuttavia non è detto che se si aumenta di peso con un serotoninergico significa che si aumenterà anche con un serotoninergico differente. Il cambio che le ha proposto può essere sensato.

    Arturo Campana

    Arturo Campana

    Ha lavorato per 20 anni in Servizi pubblici di salute mentale, ricoprendo funzioni di coordinamento in ambito territoriale, ospedaliero e comunitario.  Dal gennaio 2018 lavora come psichiatra libero professionista associato con psicoterapeuti, medici di assistenza primaria e specialisti sia in ambito ambulatoriale privato, sia in quello di strutture sanitarie assistenziali o psichiatriche accreditate. Nato a […]
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