Spalla, esiti intervento chirurgico,capsulite.

    Pubblicato il: 31 Marzo 2013 Aggiornato il: 31 Marzo 2013

    DOMANDA

    Gentile redazione, buon giorno.

    A seguito di un infortunio sul lavoro, regolarmente riconosciuto dall’INAIL, ho subito un intervento chirurgico di sutura ed acromionplastica artorscopica per rottura traumatica sovraspinato spalla sinistra.

    Come prescritto dalla competente azienda sanitaria, ho fin da subito intrapreso il protocollo riabilitativo, fino ad oggi ho effettuato 75 sedute di rieducazione neuromotoria, 24 sedute di laser, 10 sedute di ultrasuoni, e 20 sedute di idrokinesiterapia, in un quadro complicato da una capsulite adesiva conseguente all’intervento.

    Dal referto conclusivo del ciclo riabilitativo, visita ortopedica e fisiatrica si evidenzia:

    Attualmente ridotto il dolore a livello della spalla sinistra. All’esame obiettivo si evidenzia ipotrofia muscolare emicingolo e della muscolatura prossimale dell’arto superiore sinistro, la spalla appare lievemente abbassata ed anteposta.
    Limitazione della mobilità della spalla sinistra:flessione anteriore attiva 70° poi compensa, passiva 90°,
    abduzione attiva 60° poi compensa, passiva 70°, estensione attiva 30°, passiva 50°, extrarotazione attiva 20°.

    Da quanto riportato, volevo gentilmente un Vostro pare, relativamente al punteggio di invalidità che l’INAIL dovrebbe riconoscermi per quanto accaduto.

    Cordiali saluti, Fabio

    RISPOSTA

    Gentile lettore,
    a prescindere dalle risultanze che lei ha comunicato, nei casi di cui trattasi non mi esprimo se non dopo aver visitato personalmente l’infortunato. Le consiglio di rivolgersi ad un Consulente Tecnico di Parte di sua fiducia al fine di soddisfare il suo quesito.
    Cordiali saluti

    Vincenzo Giacobbe

    Vincenzo Giacobbe

    MEDICO DEL LAVORO. Dirigente medico presso il ministero della Difesa e consulente tecnico d’Ufficio presso il Tribunale civile e penale di Marsala (Trapani). Nato nel 1967, si è laureato all’Università degli Studi di Firenze. Si è specializzato in oftalmologia (oculistica) all’Università degli Studi di Padova e in medicina del lavoro all’Università degli Studi di Palermo.
    Invia una domanda