DOMANDA
Buongiorno dottor Franceschi.
Mi chiamo Anna e la contatto per avere informazioni sul farmaco sperimentale Gantenerumab. Mio padre, che non ha ancora compiuto 65 anni, è affetto da morbo di Alzheimer in fase avanzata. Attualmente, vista l’impossibilità di gestire la situazione a casa, in quanto estremamente violento, è ricoverato in una struttura riabilitativa. Il neurologo che ha diagnosticato la malattia, però, ci ha detto a chiare lettere di non aspettarci risultati e le lascio immaginare l’inferno che tutta la famiglia sta vivendo. Vorrei sapere se papà potrebbe entrare nella sperimentazione o trarre benefico dal nuovo farmaco.
Grazie.
RISPOSTA
Gentile Signora Anna, il farmaco Gantenerumab è uno dei nuovi “vaccini” in sperimentazione contro la malattia di Alzheimer. Noi lo stiamo sperimentando però nelle forme MOLTO INIZIALI di questa malattia e lo studio è ancora in corso e i risultati si avranno solo fra qualche anno. Altri farmaci analoghi sono stati sperimentati in forme più avanzate di malattia, con risultati molto deludenti. Da quello che scrive mi sembra chiaro che suo padre ha una forma avanzata di malattia, per “curare” la quale in questo momento esistono solo diversi psicofarmaci che possono renderne la gestione più facile e serena e che il Neurologo che lo segue potrà sicuramente indicarle. Temo che il cammino per una terapia efficace della malattia di Alzheimer sia ancora molto lungo e soprattutto mirato a rallentarne il decorso