DOMANDA
Egregio professore,
sono un ragazzo di 28 anni che ha avuto qualche disavventura in passato. A 18 anni, ho curato una neoplasia, e per questo si è reso necessario conservare il mio liquido seminale presso un centro specializzato. Allora mi dissero che era tutto ok.
Ora, trascorsi 10 anni, si è reso necessario a settembre ripetere lo spermiogramma, dato che la mia ex fidanzata mi aveva trasmesso la clamidia.
Ecco i risultati di allora:
volume eiaculato 2.70
Aspetto opalescente
Viscosità normale
pH 7.70
n. tot spermatozoi 125,8
Spermatozoi mobili dopo 2h 48.3%
motilità progressiva rapida 31,5%
motilità progressiva lenta 8.8%
motilità non progressiva 8.0%
spermatozoi normoconformati 31,30%
leucociti <1
Osservazioni: nulla da segnalare
Spermiocoltura: negativo. La clamidia è guarita.
Il mio medico di base ha letto il referto e mi ha fatto ripetere l’esame.
Ecco il disastro di gennaio
volume eiaculato 2.40
Aspetto opalescente
Viscosità normale
pH 7.70
n. tot spermatozoi 178,8
Spermatozoi mobili dopo 2h 19,9%
motilità progressiva rapida 1,5%
motilità progressiva lenta 7,5%
motilità non progressiva 10.9%
spermatozoi normoconformati 17,6%
leucociti <1
Cosa può essere successo? segnalo che ho assunto una compressa di depas 0.5(etizolam) la notte precedente l’esame perché ero molto agitato… incide? non lo uso abitualmente. Cosa dovrei fare adesso?
La ringrazio anticipatamente,
un cordiale saluto.
RISPOSTA
Gentilissimo, prima di tutto sarei molto felice in considerazione che nonostante la neoplasia abbia tuttora un così elevato numero di spermatozoi; secondariamente, non vedo tutto il disastro che lei pensa di avere. Può esserci stato un effetto negativo da parte dei farmaci usati per la clamidia. A questo punto attenda un mese, un mese e mezzo, dopo di che ripeta l’esame del liquido seminale e anche un dosaggio di ormoni sessuali, FSH,LH, prolattina, testosterone libero e totale e accertamenti infettivologica per escludere infezioni delle vie urinarie e genitali. Cordialità vivissime