DOMANDA
Buongiorno, Dott. Farinati,
Le scrivo perché vorrei chiederLe un parere su un referto di Pet-tac eseguito su mia mamma (donna di 58 anni).
Qui di seguito si il referto:
“Controllo dopo CHT (giugno 2014) in pz con recidiva pelvica ed epatica di ca tubarico operata nel 2013. In data 05/08/2014 intervento chirurgico per quadro sub-occlusivo con lisi della briglia, svolgimento della matassa e prelievi bioptici multipli di nodularità peritoneali sospette per ripetizione, resezione di due nodularità del peritoneo diaframmatico.
Si confronta con precedente indagine del 14/03/2014:
All’attuale controllo si apprezza focale iperaccumolo del radiofarmaco in area nodulare in fossa iliaca sin (SUVmax 7.6) di verosimile pertinenza linfonodale/peritoneale.
Altre due più piccole aree di focale iperaccumolo del radiofarmaco si evidenziano rispettivamente una in regione epigastrica a ridosso del profilo infero-posteriore del lobo epatico sin (SUVmax 4.2) e l’altra in fossa iliaca dx (SUVmax 3.9), anch’esse di possibile pertinenza linfonodale/peritoneale.
Infine si segnala lieve gradiente di concentrazione (SUVmax 3.1) in piccola area sul profilo anteriore del 4° segmento epatico.
Attendo una Sua gentile risposta, la ringrazio.
Saluti
RISPOSTA
Gentile Signora,
premesso che non sono certamente un esperto di tumori tubarici, il quaro PET è compatibile con metastasi multiple a livello peritoneale/linfonodale.
Più di cosi non potrei aggiungere e nel caso è meglio contattare un oncologo con esperienza specifica in tumori ginecologici..
Cordialmente.
Prof F.Farinati