DOMANDA
Buon giorno dottore, sono una donna di 31 anni. In passato ho assunto anticoncezionale per 5 anni. Alla sospensione mi sono trovata in amenorrea, per avere la gravidanza che cercavo dopo tre anni di tentativi sono ricorsa alla PMA di primo livello, ho avuto una bimba che ora ha tre anni e mezzo. Ho allattato 24 mesi nel corso dei quali non ho avuto ciclo mestruale, che si è appunto presentato alla sospensione dell’allattamento. Nel contempo sono aumentata di peso in poco tempo fino a superare di 7 kg il mio standard di sempre, soffrivo di una forte caduta di capelli associata a cure grassa e crescita di peli superflui fuori dal normale. Ho visto diversi medici, fino a che l’ultimo facendomi fare delle analisi si è accorto che ho l’androstenedione alto e la glicemia leggermente alta a digiuno, sui 100, essendo comunque normopeso e con uno stile di vita sano e attivo. Mi ha prescritto una cura a base di spironolattone 50 mg e 1000 mg di inositolo per tre mesi, che ha dato subito grossi miglioramenti su tutti i fronti, in 3 mesi ho perso quasi 4 kg. Al controllo mi ha abbassato la dose si aldactone a 25 mg e aggiunta una compressa di tiobec 800 al mattino per altri 3 mesi, ma dopo le prime due settimane ho notato un peggioramento della cute, la comparsa di peli scuri e spessi in zona periombelicale e aumento graduale di peso dovuto soprattutto a ritenzione di liquidi. Il mio endocrinologo sostiene che vada bene così, ma a me sembra di tornare indietro! La terapia è corretta? Esistono altre strade che possano darmi un risultato duraturo senza avere alti e bassi? Speravo di aver finalmente trovato la soluzione ai miei problemi ma sto facendo passi indietro e ho paura di trovarmi di nuovo intrappolata in una situazione che mi porta disagio!
La ringrazio per l’attenzione,
Cordiali Saluti
RISPOSTA
Il quadro è compatibile con la sindrome dell’ovaio policistico alla base della quale vi è la resistenza insulinica e spesso disturbi metabolici come nel suo caso. Il medico giustamente ha trattato sia il problema insulinico con il mioinositolo che i segni di iperandrogenismo con lo spironolattone che oltre a tenere a bada l’irsutismo e la caduta di capelli ha anche un’azione lievemente diuretica e antiinfiammatoria, utile nel suo caso data la riferita ritenzione di liquidi.
Nella mia esperienza lo spironolattone è la terapia più efficace sia sui segni di iperandrogenismo (l’androstenedione è inm principale androgeno ovarico), sia in parte anche l’aspetto metabolico e di solito dopo un poeriodo congruo di terapia (circa un anno) mantiene l’effetto nella maggior parte dei casi ma non in tutti e spesso la paziente stessa prferisce continuarlo dato l’ottimo risultato. Durante la terapia non deve avere rapporti scoperti dato che un azione antiandrogenica darebbe effetti negativi su un feto maschio. Spesso può dare delle perdite a metò ciclo che si possono aggiustare con terapia adeguata da valutare in base al caso in oggetto. La mia impressione è che stia usando una dose troppo bassa di aldactone ma probabilmente il suo medico l’ha potuta visitare e decidere sulla base di riscontri obiettivi. Il Tiobec può avere un azione sul metabolismo ma si faccia anche controllare la funzione tiroidea .
Discuta con il suo medico sull’opportunità di associare la metformina dato il sovrappeso, valore di glicemia e la probabile resistenza insulinica che è alla base della tendenza ad aumentare di peso.
In conclusione si faccia visitare in modo completo tenendo in conto da una parte di tutti gli aspetti della sindrome dell’ovaio policistico, dall’altra di possibili altre concause che potrebbero alterare sia il metabolismo magari non direttamente collegate con la sindrome.
eventualmente mi mandi notizie personali più dettagliate
decio.armanini@unipd.it