DOMANDA
Buongiorno,
sono la sorella di un paziente di 28 anni affetto da glomerulonefrite da IgA.
Vi scrivo per porvi una domanda. Siccome tra meno di due mesi partorirĂ² il mio primo figlio, sto valutando l’ipotesi di conservare il sangue del suo cordone ombelicale, nel caso possa in futuro essere utile a mio fratello malato, oppure a mio figlio, a me o ad altri familiari, compresi altri futuri figli, nel caso in cui dovessimo/dovessero manifestare la stessa malattia. Sono iniziati degli studi sull’uso delle cellule staminali del cordone ombelicale nella cura di questa malattia? Esiste la possibilitĂ , anche remota, che un giorno queste cellule possano rivelarsi utili a questo scopo?
Grazie dell’attenzione dedicatami. Nell’attesa di una vostra risposta, porgo cordiali saluti.
Francesca
RISPOSTA
Cara Francesca,
La conservazione del sangue del cordone ombelicale è oggi incoraggiata soprattutto con finalità , diciamo così, altruistiche. Si dona cioè il cordone per conservarne le cellule in una banca che le metta poi a disposizione di bambini che hanno bisogno di un trapianto di midollo.
Le cellule possono essere raccolte e conservate anche per un possibile per sĂ©, nell’ipotesi di un uso futuro per quella che si chiama oggi medicina rigenerativa. L’idea è che in un futuro queste cellule verranno utili per riparare tessuti o rigenerare organi.
Al momento attuale perĂ², non c’è prova alcuna che le cellule del sangue cordonale possano essere utilizzate per terapie di questo tipo, e in particolare non ci sono dati sul loro possibile impiego nella nefropatia a depositi mesangiali di IgA. Certo, non si puĂ² escludere a priori che questa sarĂ la strada per curare questa e altre malattie renali in futuro, ma se come e quando questo avverrĂ rimane da verificare.
Mentre la donazione a scopo altruistico è incoraggiata e il numero degli ospedali dove è possibile farlo sta aumentando. La conservazione per sé stessi in Italia non incoraggiata, anche se esistono numerose organizzazioni a scopo di lucro, che pubblicizzano su Internet i propri servizi.
Il costo per la conservazione del cordone è variabile.
Cordiali saluti,
Giuseppe Remuzzi