Stanchezza che non viene accettata

    DOMANDA

    Gentile dottore, non so se questo servizio possa essere assimilato ad una posta del cuore, ma ci provo. Ieri sera è successa una cosa banale che mi ha lasciato di stucco con il mio fidanzato.
    Con il mio fidanzato siamo andati al cinema, un film che avevo proposto io, ma purtroppo, a causa della forte stanchezza della pesante giornata appena passata, mi sono addormentata.
    Al ritorno a casa lui…si è arrabbiato con me. Lui dice di no, che nn era arrabbiato, ma il tono era quello.
    Oltre ad essere seccato per la mia stanchezza serale che mi capita di frequente. Ho pianto di nascosto nel letto. Nessuno mi aveva mai rimproverato (anche se ripeto nn è il termine giusto) perchè mi ero addormentata al cinema.
    Forse sono la bambina piccola che desidera ancora una carezza quando si addormentava al circo, oppure una risata quando si addormenta al teatro o al cinema.
    Ma ho trovato questo comportamento del mio fidanzato esagerato.
    Sono io la pazza? Una donna non può permettersi di addormentarsi al cinema se ha passato una giornata pesante? O deve essere sempre vigile e presente a se stessa?
    Mi scusi per la banalità della domanda, ma credo siano questi gli equivoci più ricorrenti tra uomo e donna… grazie

    Sally
    ps. e cmq farò gli esami per vedere se ho problemi alla tiroide

    RISPOSTA

    Gentile Sally,

    mi sembra sacrosanto che una persona si possa addormentare al cinema, specialmente se è stanca. Per il resto non saprei cosa aggiungere. il punto come lei dice riguarda il fatto che le succede di addormentarsi quasi sempre e questo potrebbe richiedere una soluzione di compromesso. Inoltre mi pare che in questo caso fosse stata lei stessa a proporre di andare al cinema per vedere il film insieme.

    Comunque poco male .. si tratta di accordarsi con un minimo di impegno ….. tanti auguri

    roberto pani, psicoanalista a Bologna

    Roberto Pani

    Roberto Pani

    Psicologo, psicoterapeuta e psicoanalista, è professore di psicologia clinica alla Scuola di psicologia dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
    Invia una domanda