DOMANDA
Salve io è da circa 7 mesi che provo una grande senso di stanchezza come se avessi la febbre ma in realta non la ho. All’inizio mi è stata diasgnosticata la mononucleosi con ultimi esami effetuati circa 1 mese fa dove igm erano a 70 quindi positivi e igg a 300, gli igm rispetto a 7 mesi fa sono scesi e gli igg cresciuti, ma purtroppo i sintomi di stanchezza debilitante non sono andati via . All’inizio presentavo febbriciattole qualche giorno il tutto durato 1 mese e poi questa forte stanchezza incessante che non passa. Non so più che fare , ora la dottoressa mia dicendomi che non può essere ancora la mononucleosi mi ha mandato ad’una visita psichiatrica. Secondo lei può essere ancora la presenza del virus a darmi questa sintomologia o mi devo preoccupare sia altro.PS soffro di ipocondria
Saluti
RISPOSTA
Gent. lettore/lettrice, devo dirle che, in genere, qualsiasi infezione virale, specie se contratta in forma acuta, può dare una sensazione di astenia, per un certo periodo di tempo. La mononucleosi è fra queste malattie. Quindi, il senso di stanchezza accusato per diverse settimane è un sintomo direi quasi normale. Questo specialmente se ha avuto anche un discreto rialzo delle transaminasi sieriche (vale a dire se ha anche avuto una forma di epatite acuta da EBV, che è il virus che genera la mononucleosi infettiva). Devo dirle, però, che 7 mesi di sintolmatologia astenica post-infezione sono decisamente un po’ troppi. Nella sua lettera non fa menzione della sua età. Se è in età avanzata, è possibile un periodo di astenia più prolungato.
In conclusione, caro lettore/lettrice, devo assolutamente rassicurarla. La mononucleosi infettiva è un’infezione virale che puo’ dare qualche fastidio, ma è una infezione che si risolve sempre con la guarigione (a meno che non si aggiunga ad altre patologie concomitanti o preesistenti che rendano il quadro clinico più complicato).
Quindi si rassereni, si tranquillizzi ed assuma un atteggiamento mentale decisamente positivo.
Nel caso avesse bisogno mi ricontatti.
La saluto cordialmente
nicola abrescia