stenosi congenita rachide

    Pubblicato il: 24 Marzo 2012 Aggiornato il: 24 Marzo 2012

    DOMANDA

    Gentile Dottore,
    ho 30 anni, 180cm per 73 kg e sono affetto da stenosi congenita del canale rachideo osseo sostenuto dalla brevità dei peduncoli.
    Sin da bambino ho sempre sofferto di mal di schiena, tuttavia, ho sempre condotto attività fisica, anche se ultimamente l’unica attività che svolgo senza problemi è il nuoto.
    Da qualche giorno, avverto fastidi e dolori alla zona destra, sempre regione lombare. Questi fastidi, aumentano anche dopo i miei soliti esercizi di ginnastica medica che svolgo ormai da anni. Avverto un senso di compressione nella zona lombare. Dopo un’ora di nuoto, magicamente, sento un gran sollievo su tutta la colonna, una “magia” che è destinata a fallire dopo qualche giorno ma che dopo una nuova nuotata riappare. Una sorta di carica batterie quindi! Non ho problemi nella deambulazione.
    Lei crede che conviene rivolgersi ad un neurochirurgo per affrontare un eventuale intervento chirurgico per migliorare il tutto o è meglio rinviare fin quando la situazione degeneri ulteriormente?
    La ringrazio.
    Saluti.

    RISPOSTA

    Caro lettore,
    affrontare il problema della stensoi delò canale lombare in senso chirurgico è lecito qualora arrivino (e non è certo che prima o poi le arriveranno) i disturbi alle gambe che comportano limitata autonomia nella deambulazione. In tali casi il sintomo prende il nome di claudicatio neurogena e deve essere valutato attentamente per verificare l’indicazione ad interventi chirurgici.
    Se per ora la sintomatologia si limita a mal di schiena che passa con l’esercizio fisico, sia costante nel farlo
    Distinti saluti
    P.Gaetani

    Paolo Gaetani

    Paolo Gaetani

    SPECIALISTA IN PATOLOGIE DELLA COLONNA VERTEBRALE. Dirigente di primo livello della clinica neurochirurgica del Policlinico San Matteo di Pavia. Nato a Milano nel 1956, si è laureato in medicina presso l’Università degli Studi di Pavia nel 1981, specializzandosi poi in neurochirurgia e in neurofisiologia clinica. È autore, assieme a Lorenzo Panella e a Riccardo Rodriguez […]
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