stenosi lombare

    DOMANDA

    Egr. Dottore
    questa richiesta per un consiglio riguardo la stenosi lombare diagnosticata da rsm e aquanto pare molto avanzata (claudicatio n eurogena )con conseguente proposta di i tervento
    ho 83 anni e le confesso di avere un terrore folle per questa eventualità di finire su sedia a rotelle. per procrastinsre questo eventuale itervento
    ho letto sul sito di terapie del dolore e le chiedo se nel mio caso sia possibile ipotizzare una terapia del genere,quale tipo di terapia,dove è possibile effettuarle
    ho sentito parlare anche di infiltrazioni peridurali in sede del dolore, anche di questo le chiedo informazioni
    attendo sua risposta e la ringrazio molto con i miei migliori saluti

    franco

    RISPOSTA

    Gentile Franco,
    per ridurre il dolore alla deambulazione e la conseguente ridotta autonomia di marcia correlati alla stenosi lombare è possibile prendere in considerazione differenti opzioni terapeutiche a scopo antalgico di tipo non chirurgico.
    Oltre all’impiego di farmaci, utili nel ridurre l’intensità del dolore, possiamo ricorrere a procedure semplici miniinvasive eseguite in anestesia locale e senza incisioni chirurgiche, ma solo mediante piccoli aghi e cateteri guidati sotto il controllo dei raggi X.
    Lei citava le infiltrazioni peridurali che rappresentano lo strumento più semplice, un’altra opzioni più avanzata è costituita dalla lisi delle aderenze peridurali chè puo essere eseguita anche sotto guida diretta endoscopica . In alcuni casi può essere preso in considerazione un test di prova con la stimolazione midollare a scopo antalgico. Queste sono tutte procedure eseguite in anestesia locale e che non precludono l’eventuale possibilità di eseguire un intervento chirurgico qualora fosse necessario in futuro.
    A queste procedure si consiglia sempre di associare una terapia fisica di supporto, per ottimizzarne i risultati e mantenerli più a lungo.
    L’indicazione ad una o più di queste opzioni va valutata in funzione delle condizioni cliniche peculiari di ogni singolo paziente. Pertanto, le consiglio di rivolgersi ad un centro/professionista specializzato in terapia antalgica, che possa offrirle tutte le opzioni del caso e suggerrirle la migliore “strategia” terapeutica.
    Spero di esserle stato di aiuto e restando a sua completa disposizione per ulteriori necessità le porgo i miei più cordiali saluti.
    Fabio Intelligente

    Fabio Intelligente

    Fabio Intelligente

    Nato a Milano nel 1978, si è laureato presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma dove si è specializzato in anestesia, rianimazione e terapia del dolore. Nel 2011 consegue, uno tra i pochi in Italia, la certificazione internazionale di fellow in terapia antalgica interventistica da parte del prestigioso World Institute of Pain. Attualmente è referente del […]
    Invia una domanda