STENOSI VALVOLARE AORTICA

    DOMANDA

    Buongiorno,
    a mio padre di 69 anni in seguito a un infarto miocardico acuto a sede inferiore (Ramo: coronaria destra – entità 95% ) trattato con angioplastica primaria più stent medicato (28 novembre 2012) è stato diagnosticata una stenosi aortica.
    Il referto dell’ecocardiogramma indica: stenosi aortica calcifica di grado moderato – severo (grad. medio 44 mmHG; grad. massimo 72 mmHG, aerea valvolare 0,85 cmq). Minimo rigurgito valvolare aortico. Lieve moderata ipertrofia concentrica del ventricolo sx che presenta normale funzione sistolica (FE 53%); ipocinesia della parete infero – posteriore a livello basale e medio. Disfunzione diastolica di secondo grado. Moderata dilatazione atriale sx. Lieve rigurgito mitralico. Normali le cavità destre e la funzione ventricolare destra. Lieve ipertensione sistolica polmonare: 40 mmHG. Pericardio indenne. Mio padre è asintomatico e non ha mai presentato quelli che sono indicati come i sintomi più frequenti. In merito a questo volevo sapere se è indicato l’intervento chirurgico di sostituzione valvolare o, in questo momento di eseguire soltanto periodici controlli semestrali.
    La ringrazio in anticipo.
    Cordiali saluti.

    RISPOSTA

    Gentile signora,
    credo che per suo padre ormai cominciano ad esserci le indicazioni per una sostituzione valvolare aortica.
    Dovrebbe ripetere una ecografia tra 2 – 3 mesi e regolarsi in base ai valori di stenosi aortica che risulteranno da questo studio.

    Roberto Di Bartolomeo

    Roberto Di Bartolomeo

    Professore ordinario di cardiochirurgia all’Università di Bologna. Nato a Torre dei Passeri (Pescara), si è laureato all’Università di Bologna. Nello stesso ateneo, si è specializzato in chirurgia cardiaca, chirurgia vascolare e chirurgia generale. Dirige l’unità operativa di cardiochirurgia del policlinico S. Orsola – Malpighi di Bologna. È direttore della scuola di specializzazione in cardiochirurgia dell’ateneo […]
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