DOMANDA
Gentile Dott.ssa,
vorrei cortesemente sapere se le stimolazioni ormonali per affrontare una ICSI
o FIVET aumentano il rischio di sviluppare tumori (seno, ovaie, utero) nel corso della
vita.
Le preciso che ho 37 anni e ho fatto ecografia pelvica e ecografia al seno a
settembre e tutto è risultato ok. Purtroppo però le devo anche dire che mia zia
(paterna) deceduta nel 2003 ha avuto un tumore al seno nel 1992 a 56 anni e
dopo 11 anni un tumore al colon che la portata alla morte. So quindi di avere
una familiarità ma nonostante ciò, a causa di una oligospermia grave del mio
ragazzo di 25 anni, dovrò sottopormi a stimolazioni ormonali per avere un
bambino. Vorrei che mi rassicurasse. Nell’attesa di una risposta in merito la
ringrazio anticipatamente.
RISPOSTA
La valutazione della familiarità non si basa sul conteggio di una parente affetta da carcinoma mmario e/o intestinale, ma va eseguita in un Centro che proponga i test adatti. La stimolaizone ormonale usa, è ovvio, ormoni. Il desiderio legititmo di avere un figlio porta ormai spesso a una stimolazione ormonale, in parte perchè si decide di avere un figlio a un’età femminile più avanzata e in parte perchè alcune cause di temporanea sterilità (come il fumo di sigaretta) non vengono abolite. Il bilancio rischio/beneficio è del tutto personale. Non possiamo affermare con certezza che vi siano rischi aumentati per il futuro in relazione al carcinoma mammario dopo una stimolazione ormonale, e se le stimolazioni sono ripetute questo rischio non è comunque noto. Quindi non possiamo “contare” quale maggiore probabilità di tumore esista o meno, possiamo solo dire che la somministrazione di ormoni va giustificata da un motivo, da uno scopo, perchè è comunque un’alterazione dello stato fisiologico. Se la motivazione è forte e il desiderio di avere un figlio supera altre considerazioni, direi che la risposta, che è solo Sua, sia già stata data.