DOMANDA
Gent.mo dott. sono la mamma di un bimbo di quasi 4 anni (a luglio) e da circa 2 anni e mezzo soffre di stitichezza,dapprima la pediatra mi ha consigliato lo sciroppo LAEVOLAC che sembrava facesse effetto ma poi nulla( sta quattro/cinque gg senza andare in bagno) in seguito le bustine PAXABEL che invece non hanno dato proprio risultati,come terzo tentativo il suo consiglio è stato “peretta ogni due giorni” ( e nonostante io non sono medico nn ritengo sia una buonissima idea!!! ).Così ho insistito per un’ecografia addominale, questo il referto: FEGATO NEI LIMITI VOLUMETRICI,AD ECOSTRUTTURA CONSERVATA,ESENTE DA FOCALITA’ IN ATTO.COLECISTI ALITIASICA A PARETI REGOLARI.NELLA NORMA VP,VBP,PANCREAS E MILZA.RENI IN SEDE REGOLARI PER FORMA E VOLUME CON BUONA DIFFERENZIAZIONE CORTICO-MIDOLLARE,NON SEGNI DA STASI IN ATTO.MARCATA DISTENSIONE METEORICA DELLA CORNICE COLICA SPECIE A LIVELLO DELLA FOSSA ILIACA DX DOVE L’ESPLORAZIONE CON SONDA LINEARE CONSENTE APPREZZABILITA’ DI PARETE ISPESSITA DI TIPO FLOGISTICO DELL’ULTIMA ANSA ILEALE E DEL CECO.VESCICA BEN DISTESA,ALITIASICA A PARETI REGOLARI.Parere dell’ecografista “ha il colon infiammato si rivolga ad un gastroenterologo”…parere della pediatra ” ha l’appendicite” !! Da notare pure che il bimbo non è una buona forchetta,raramente chiede di voler mangiare,non ha un cibo preferito, e cmq mangia e beve poco ( è alto 104 cm per un peso di 15 kg ) .Chiedo cortesemente un suo parere in merito.GRAZIE in anticipo per l’attenzione prestatami TERESA (RC)
RISPOSTA
Gentile Signora, credo che il suggerimento dell’ecografista di rivolgersi ad un bravo gastroenterologo pediatra per chiarire la natura di quel reperto ecografico sia da seguire. Sullo stato dell’appendice non mi pare sia possibile al momento dire nulla, dal momento che non risulta essere stata visualizzata nell’ecografia (o, almeno, il referto non ne parla). Tecnicamente, la condizione riscontrata nell’ultima parte dell’intestino tenue rientra tra le cosiddette “ileiti terminali”, le cui cause peraltro possono essere varie, incluse alcune di origine infettiva. Quanto alla stipsi, l’unico aspetto nutrizionale di rilievo dal quadro che descrive è il fatto che suo figlio “beve poco”: è noto che il miglior contributo alla risoluzione della stipsi è l’assunzione giornaliera di abbondante acqua. Peraltro le ricordo che per aversi “stipsi” non basta che le evacuazioni siano rare, è anche necessario che le feci siano di consistenza aumentata o molto aumentata. Lei non fa riferimento a questa caratteristica, ma non vorrei che fosse stata scambiata per stipsi ciò che stipsi non è. Se le feci hanno consistenza normale, e suo figlio non ha difficoltà ad evacuare (a parte il farlo irregolarmente e ad intervalli più lunghi del normale), questa potrebbe essere semplicemente la sua modalità di svuotamento. Infine, nonostante lei ritenga che suo figlio mangi poco, il suo stato di sviluppo è ottimo (altezza al 75° percentile) è lo stato di nutrizione può considerarsi comunque buono (peso al 32° percentile): ragazzino magro, ma certamente non sofferente di uno stato di malnutrizione cronica. Se lo ritiene opportuno, mi faccia sapere l’evoluzione della storia. Cordialità, Prof. Andrea Vania, Pediatra Nutrizionista