DOMANDA
Gentile dottore,
premetto che ho, fin da molto giovane, una certa predisposizione agli abbassamenti di pressione (senza mai arrivare allo svenimento vero e proprio)e una pressione abbastanza bassa in generale (70/110).
Da qualche anno, specialmente in certi periodi dell’anno, questi episodi si fanno molto frequenti (2-3 volte a settimana). Nel 90 % dei casi succede di mattina, dopo la colazione (che sia leggera o meno, liquida o solida non cambia nulla)o anche a digiuno, può durare pochi minuti oppure anche un’ora o più. Il senso di svenimento si accompagna ad una serie di eruttazioni e ad un forte senso d “aria nello stomaco”. Gli esami cardiologici non hanno rivelato nulla di particolare e così pure gli esami del sangue (tiroide, fegato etc.). L’ecocardiogramma ha rilevato un lieve prolasso della valvola mitralica che, secondo il cardiologo, non è comunque pertinente al disturbo. La gastroscopia ha invece evidenziato ipocontinenza cardiale con lieve esofagite, gastropatia iperemica lieve e piccole ulcere duodenali. Si è rilevata anche la presenza di helicobapter (curato, gli ultimi esami sono negativi). Anche il gastroenterologo non vede comunque particolari connessioni tra quanto mi succede e lo stato attuale dell’apparato gastrico.
Lei cosa ne pensa?
Grazie, cordiali saluti.
RISPOSTA
SOMACO ED IPOTENSIONE
Neppure a me risultano connessioni causali fra stomaco e pressione arteriosa, che nel suo caso non mi pare patologica, ma ha valori desiderabili. Credo quindi che la sua sia una sensazione soggettiva e non legata a valori di base che di per sè non sono significativi. Se non ha mai misurato i valori durante la “crisi”, lo faccia e se non sono francamente patologici occorre interpretare diversamente il suo sintomo (neurologo? otorino?) in quanto se c’è vertigine poi lo stomaco diventa vittima e non causa.