stordimento/sbandamento

    DOMANDA

    Gentile Dottore/Dottoressa,

    vorrei un parere circa un problema che si è presentato un po ‘di tempo fa.

    Sono uno studente universitario e circa 1 mese fa, senza aver avuto traumi o movimenti particolari, mentre ero intento a studiare ho avvertito improvvisamente un senso di stordimento, direi, più che un giramento di testa, una sorta di instabilità soggettiva senza avvertire alcun dolore. Tale fastidio si acuiva in posizione eretta, tendeva ad alleviarsi lievemente da seduto o sdraiato ma comunque si poteva avvertire continuamente in modo costante per tutta la giornata, dal mattino a sera. Recandomi al pronto soccorso mi sono state fatte le manovre per accertamento di vertigini posizionali, ma sono risultate negative. I valori pressori e di saturazione erano nella norma. Mi era stato prescritto il Vertiserc che ho assunto per una settimana ma senza miglioramenti. Tale disturbo è perdurato, prima di alleviarsi significativamente, per almeno 2 settimane. Era alquanto invalidante, poiché tra le altre cose avevo difficoltà à concentrarmi a causa del senso di stordimento, e anche stare seduto o a letto non serviva, inoltre mi dava fastidio vedere oggetti in movimento (ad esempio le auto per strada). Mi era stata consigliata l’attività fisica, tuttavia a seguito dello sforzo avvertivo ancora di più i sintomi e non riuscivo a proseguire. Nel frattempo ho eseguito esame otoneurologico ed esami del sangue, anch’essi risultati negativi. Ad ora, quindi ad un mese dall’inizio della sintomatologia, avverto ancora il senso di sbandamento (soprattutto dopo ad esempio una camminata veloce o attività fisica) anche se più sfumato rispetto a 1 mese fa e fastidio a guardare gli oggetti in movimento. Stranamente sono venuto a conoscenza che 2 miei amici da qualche giorno presentano all’incirca i sintomi che ho avuto io 1 mese fa (senso di sbandamento, difficoltà a concentrarsi, stordimento), ma a loro è stata diagnosticata la vertigine posizionale. Mi chiedevo a cosa sia dovuta questa sintomatologia e quale potrebbe essere una efficace cura del problema. Grazie anticipatamente.

    RISPOSTA

    Dall’anamnesi da Lei riferiti ritengo si possa escludere un interessamento patologico degli orecchi. Ritengo pertanto utile una consulenza di Medicina interna e Neurologica. La ringrazio per la domanda e Le auguro una Buona serata.