Storia di tosse da tempo indeterminato.

    DOMANDA

    Buon giorno Professore
    sono un uomo ho 67 anni , paziente non fumatore, Storia di tosse da tempo indeterminato,un figlio con precedenti di asma, Sunto anamnestico : pregressi interventi per fistola analel, emorroidi e polipi rettali. Sindrome ansiosa in terapia con benzodiazepine, ipertensione arteriosa in terapia con sartanico olppress 20. Circa 10 anni addietro, intervento di prostatectomia radicale per adenok. nel passato malattia da reflusso gastroesofageo, con ernia jatale, duodeniti e gastriti. Nel Settembre 2017 intervento Neurochirurgico per ematoma subdurale parietale bilaterale. Storia di tosse secca e stizzosa ricorrente da diversi anni, a volte con un po di muco. In passato valutato da specialista pneumologo che non ha rilevato anomalie di rilievo, alle prove di funzionalità respiratoria,no benefici con terapia inalatoria ICS prescritte. Nell’ultimo anno peggioramento della tosse, quasi costante al mattino al risveglio ed alla sera .a volte senso di oppressione e bruciore, al petto allo sterno, adesso anche bruciori e solletico in gola e senso di chiusura a volte, che mi provoca costantemente il riflesso della Tosse, Controlli cardiologi nella norma,Nel Marzo del 2015, effettuata RX Torace 2 X con il seguente referto : Non evidenza di focolai di addensamento parenchimale polmonare ,ili e trama perilare modicamente accentuati. Qualche piccolo nodulo denso verosimilmente fibro-calcico, Diaframma normale ombra cardica nella norma, fasciovascolare prominente all’arco.
    Nell’Agosto del 2018, ho effettuato una Tac torace basale, ecco il referto : Fibrosclerosi apicale bilaterale. Due piccole formazioni nodulari di 2 mm circa, nel segmento basale laterale di entrami i lobi inferiori, non versamento pleurico bilateralmente, sottile falda fluida pericardica anteriore, linfonodi subcentimetrici in mediastino.
    Ho effettuato dopo ecografia cardiaca, dove si esclude la falda pericardica.
    A Novembre del 2018, ho effettuato visita pneumologica con la seguente diagnosi : Dalla Tac basale nulla di rilevante se si eccettua presenza di piccole brocnchiettasie del lobo medio e due millimetrici noduli subpleurici di significato aspecifico. Diametro tracheale superiore a 20 mm Ha eseguito visita ORL, deviazione del setto nasale,poliposi nasale iperemia aritnoidea, rinofaringe normale, laringe nella norma, non essudato.all’esame obiettivo del torace, emotoraci, simmetrici, normoespansibili con gli atti del respiro, fremito vocale tattile normotrasmesso, suono chiaro polmobare, basi mobili, assenza di rumori patologici a riposo, sibili in ed espiratori diffusi e durante manovre forzate, SatO2 98/% FC 73bpm.Si condiglia rivalutazione dopo adguato periodo di terapia per reflusso gastroesofageo. Gia eseguita terapia, anti reflusso ed inalatoria, eseguito test allergollogici, referto negativo, sia i pricktest sia la spirometria con broncodinamico, non hanno mostrato alterazioni degne di nota.
    Persistendo i sintomi anche con palpitazioni, ed ansia
    nel Marzo 2019, effettuo una ulteriore visita presso un altro pneumologo , ecco il referto:
    Normoespandibiltà di entrambi gli emisistemi, normofonesi plessica,rumore alveolare ben trasmesso, no rumori patologici aggiunti, Conclusioni : Tosse di ndd.
    Terapia Aerosol con clenil 1 fiala + 5 cc di breva e 2 cc di soluzione fisiologica
    Aircort spray nasale, una inalazione per narice ogni 12 ore per 2o giorni , ripetere una Tac >torace a abasso dosaggio senza mdc fra un anno .
    Professore, cosa fare?? sono un tipo molto ansioso ed ipocondriaco. Grazie

    RISPOSTA

    Con tutta probabilita e’ tosse da reflusso esofageo e va trattat in questo senso con terapie adeguate ed alimentazione consona

    Vincenzo Soresi

    Vincenzo Soresi

    Presidente di Octopus, associazione per la prevenzione delle malattie correlate al fumo. Nato a Milano nel 1938, si è laureato all’Università Statale della sua città nel 1963 in medicina, con specializzazione in pneumologia e oncologia. È stato primario pneumologo all’ospedale Niguarda Cà Granda. Ora è primario emerito dello stesso ospedale e continua a occuparsi di […]
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