Strano acufene.

    DOMANDA

    Gentile Dr. Teggi buon giorno. Mio marito ha 46 anni e da circa due-tre mesi sente uno strano acufene all’orecchio sx. Lo descrive come uno strano cic cic,come il rumore dello scotc quando viene staccato da una superfice di plastica. Non è sempre presente,a volte è lieve ma più costante e rimane di sottofondo,altre più intenso ma anche di minor durata. è già stato da un otorino dove ha fatto la visita audiometrica che è andata bene e poi gli ha infilato un tubicino nel naso per visitare l’orecchio da dentro e non ha trovato ne catarro ne altro,dicendo così che potrebbero essere dei piccolissimi movimenti della tuba per via dell’umidità o del freddo e che questo disturbo passera da solo. Mio marito però,che è molto ansioso,vive male questa situazione e non ci dorme la notte,anche per via dell’acufene che comunque non passa e a volte arriva proprio di notte svegliandolo. Mio marito è un ragazzo normo peso che non beve,ne fuma e gode di una buona salute generale…a parte l’essere appunto molto ansioso. Potrebbe essere anche questa una causa? E cosa pensa della diagnosi fatta? Mi darebbe un suo parere? Grazie mille!

    RISPOSTA

    Gentile signora,
    la risposta alla sua domanda mi consente di chiarire in qualche modo il rapporto tra acufene ed ansia.
    E’ opinione diffusa che l’acufene si generi nella maggior parte dei casi nel nostro cervello, lungo le vie acustiche (quelle che portano il messaggio dall’orecchio al nostro cervello conscio); fanno eccezione a questo alcune forme di acufene generate da strutture del nostro corpo, quali i muscoli che fanno muovere il palato.
    Il persistere dell’acufene è tuttavia spesso legato a cause emotive, ovvero l’acufene genera ansia; se questa componente non viene riconosciuta e trattata, la terapia con arricchimento sonoro, banalmente chiamata TRT, è destinata nella mia opinione a produrre pochi risultati.
    Da questo ne deriva che l’approccio a questi pazienti richiede spesso una preparazione specifica da parte del medico con l’utilizzo di strumenti quali questionari, normalmente non utilizzati dall’otorino non dedicato.
    Di fatto quindi riesce difficile fornire una terapia in base ad una mail; ho riassunto la cosa con la frase “la terapia TRT è un abito su misura, non un vestito comprato in un negozio di pret a porter”.
    Porgo distinti saluti

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    ESPERTO DI ACUFENI E IPOACUSIA NEUROSENSORIALE. Docente di riabilitazione vestibolare all’università Vita Salute San Raffaele di Milano. Nato a Milano nel 1958, si è laureato all’università di Pavia nel 1983, per poi specializzarsi in otorinolaringoiatria presso l’università di Milano. Dal 1991 lavora all’ospedale San Raffaele di Milano. È anche docente di riabilitazione vestibolare al corso […]
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