DOMANDA
Gentile dottore da mesi, ormai accuso un strano senso di fastidio alla gola.Inoltre devo diciamo tirare indietro con il naso come se dovessi far scendere definitivamente del muco.ho effettuato un egds con esito di gastroduodenopatia eritematosa con presenza di muco nello stomaco.Cardias moderatamente incontinete.(ma non accuso il classico bruciore alla bocca dello stomaco nè risalita di succo gastrico, solo al mattino senso modesto di indolenzimento alla bocca dello stomaco) a fasi alterne prendo omeprazolo da 20 e esomeprazolo una sola compressa al mattino.sono stato dall’otorino quale settimana fa che sospettava faringite cronica e laringite da refleusso, ma il 18 giugno devo eseguire alcuni accertamenti di cuiu non ricordo il nome (larinscopia di sicuro) anticopri memoria per ebv e cmv. formuala leucocitaria invertita con linfocitosi relativa+ cd8 di poco aumentati( esami presso ematologia dicembre 2012). le eruttazioni sono poco frequenti concetrate dopo i pasti( pienezza gastrica accusata brevemente dopo i pasti) ultime elettroforesi proteica un po diminuita con albumina alta e le mie igA sieriche a novembre erano 45 mentre igg e igm totali nella norma. setto nasale deviato. terapia al momento aerosol con 1/2 lincocin + fluibron+ clenil 2 volte al di. mi chiedo si tratta di qualcosa pertinete alla gola o llo stomaco? fumo 20 sigarette e bevo tre caffe. niente tonsille ne adenoidi.(operato nel 1991) grazie.
RISPOSTA
gentile utente, come saprà non possiamo fare diagnosi o dare terapie tramite questo canale. ciò che posso dirle è che la malattia da reflusso gastro esofageo ha assunto dei caratteri sfumati dimostrandosi clinicamente spesso solamente con sintomi otorinolaringoiatrici. tra questi la tosse stizzosa, un dolore puntorio in una zona ben individuata della faringe, un dolore alla deglutizione oppure un dolore riferito all’orecchio. altri sintomi spesso presente sono lo scolo di secrezioni dal retronaso oppure la presenza di residui biancastri nelle cripte tonsillari.
le è stato giustamente consigliato di eseguire una laringoscopia: essa permetterà di evidenziare le eventuali lesioni, dirette o indirette. che indirizzeranno verso la corretta diagnosi.
la terapia non può e non deve basarsi solo sull’uso di farmaci che inibiscoso la secrezione gastrica ma deve essere accompagnata da una adegauta alimentazione, dall’uso di farmaci che facilitino lo svutamento gastrico e da protettori meccanici della mucosa faringea. cordiali saluti. giorgio bandiera