DOMANDA
Gentile Prof.le sottongo alcuni referti: Ref. ecotomografico 09-3-10 “…nel II segmento epatico, a stretto contatto con il legamento venoso. si rileva area rotondeggiante,ipoecogena rispetto al parenchima restante,di mm15,a margini netti (angioma atipico?altro?..Vie biliari non dilatate” referto TAC con mdc 04-10-11″…fegato nei limiti volumetrici, con presenza in S2 lungo la vena sovra-epatica sinistra,di alterazione focale ipovascolarizzata,con massimo diamtro di 1,9cm, compatibile in prima ipotesi con localizzzaione secondaria” Referto colangio RM 06-10-11″..dilatazione settoriale di alcuni rami biliari intraepatici e del lobo sn,ubicati in sede posteriore,alcuni con aspetto varicoso ed a contenuto corpuscolato…si consiglia integrazione con esame PET-TC…sospetta confluenza di un dotto secondario di sn nel dotto epatico dx…” referto ecografia 13-10-11″fegato nei limiti volumetrici,vie biliari non dilatate,..non presente alcuna lesione…”.Cosa si può dedurre da questi referti? Come è possibile che due ecografie risultano contrastanti, quando il referto della 1^ecografia coincide con TAC e RMN? Mio padre ha 77 anni, affetto da leucemia e cellule capellute e già trattato nel 2002 per carcinoma squamoso alle corde vocali. Grazie
RISPOSTA
certamente la cosa merita approfondimento. come già consigliatole o una Nuova TAc o un PET-TC potrebbero servire a dirimere il quadro