DOMANDA
Gentile Dottoressa,
ho bisogno di un appiglio,una persona che mi ascolti senza giudicarmi.ieri sera ho scoperto il tradimento di del mio ragazzo.abbiamo entrambi 23 anni e una situzione alle spalle che ci ha permesso di maturare forse più velocemente di altri nostri coetanei:lui è cresciuto senza mamma,venuta a mancare precocemente e il suo papà,dopo 5 anni in seminario,prenderà i voti;è attualmente in cura da una psicoterapueta in seguito a molti episodi di crisi di panico.questo è il quadro generale,in cui mi sono trovata catapultata.non voglio rinfacciare nulla!tutto quello che ho fatto è stato dettato dal cuore,dallo stargli vicino all’accudirlo nei momenti più bui.nonostante questo,in seguito ad un piccolo screzio,è andato a letto con una semi-sconosciuta.ovviamente non l’ha confessato,sono venuta a scoprirlo per caso.mi ha detto che non me ne avrebbe mai parlato essendo una cosa priva di senso e di piacere,fatta per il gusto di sentirsi apprezzato e superare la rabbia provata.essendo lui un narcisista,un egocentrico a livelli imbarazzanti,non è in grado di assicurarmi che non capiterà più,anche se spera di essere perdonato e di avere la possibilità di riprendere da dove ci siamo fermati,in vista del fututo che desideriamo.ma io ho paura di cadere nuovamente.l’amore è fortissimo,ma basterà?come faccio a vivere nell’incertezza?posso ancora fidarmi?
grazie per l’attenzione,spero di ricevere presto un suo riscontro.
saluti,marta.
RISPOSTA
Gentile lettrice,
il punto più critico del suo racconto è l’egocentrismo del suo partner. L’amore aiuta di sicuro a superare una crisi ma la vita ce ne ripropone di continuo. Essere in coppia con una persona troppo occupata con se stessa, anche se a causa di una storia personale dolorosa, questo davvero non aiuta! Prenda tempo e ci pensi su. Un breve periodo di distanza forse porterà qualche riflessione reciproca interessante per il vostro futuro.
Cordiali saluti
prof Chiara Simonelli