DOMANDA
Buonasera dott.,le scrivo per chiederle un parere.
Nel 2016 per circa 3 mesi ho febbre a 40 e bronchite…faccio per circa 2 mesi di antibiotico e il medico di famiglia mi fa eseguire un rx torace…l esito è:lieve accentuazione del disegno polmonare!non lesioni a focolaio in atto.
Dopo circa altri 2 mesi rifaccio la rx e l esito è:modesta accentuazione del disegno polmonare,non lesioni in focolaio in atto.
Per una forte tosse ripeto poco dopo una rx(xké la tac nn me l ha mai voluta prescrivere)e l esito stavolta è:diffuso disegno polmonare!
Lui continua a dire che non è niente,che sarà una bronchite ecc…
La tosse va e viene e in certi periodi aumenta…inizio ad avere fiato corto…rifaccio la rx e risulta che nn ci sono nuove descrizioni rispetto l ultima rx.a dicembre di quest’ anno la ripeto per “scrupolo”e l esito è nodulo calcifico in sede pare ilare dx.non lesioni pleuroparenchimali in focolaio in atto. Ombra nella norma.
Vado dal pneumologo e “scopriamo”insieme che il nodulo calcifico era.presente anche nella penultima rx ma che nn era stata evidenziata.
La pneumologo mi ha prescritto una tac cn mdc ed eventuale hrct.
Devo preoccuparmi?mi hanno detto che posso aver preso la Tbc,è possibile?
Spero in una sua risposta.
RISPOSTA
Nel suo caso, la TAC è consigliabile e sarebbe più indicata una HRCT (TAC ad alta risoluzione, senza mdc) sia per definire le caratteristiche del nodulo, sia per escludere la presenza di bronchiolo-ectasie (piccole dilatazioni periferiche dei bronchioli) che sono spesso causa di bronchiti recidivanti. DO