DOMANDA
Buongiorno, nel mese di marzo 2019 dopo un episodio di tachicardia e svenimento sono andata al pronto soccorso… Eseguito ecocardiogramma dove hanno riscontrato un lieve prolasso mitralico con lieve rigurgito e un prolasso lieve alla tricuspide. Gli esami della tiroide hanno evidenziato una tiroidite di Hashimoto in fase iniziale, subclinica(non devo ancora assumere farmaci)… La cosa che mi preoccupa di più è l’esito dell’holter tenuto per 15 giorni: ritmo sinusale con buona evoluzione nictemerale della FC. Sporadiche extrasistole sopraventricolari e ventricolari isolate, entrambe piliforme, talora con fenomeno p/t, talora avvertite dalla paziente. Una quadripletta ventricolari monomorfa con RR min>400 msec. Mi sono recata dal cardiologo che mi ha prescritto 1/2 compressa di nadololo la mattina. Nel mese di ottobre ho avuto un attacco di asma e conseguentemente mi è stato sostituito il nadololo con il metoprololo 1/4 di compressa mattina e sera. Essendo ritornato l’asma ho dovuto riprendere nuovamente la terepia anche per quest’ultimo.
La mia domanda è : perché l’assunzione del betabloccante se mi dicono che è tutto a posto?
Mi deve preoccupare? Cosa significa questa quadripletta ventricolari? E il fenomeno p/t? È un problema di cuore o un problema di ansia?
Ringrazio anticipatamente per la Vostra cordiale risposta
RISPOSTA
Il prolasso mitralico, se non associato a insufficienza valvolare significativa non costituisce un problema. Il quadro aritmico registrato all’Holter prolungato non appare preoccupante sopratutto alla luce di un ecocardiogramma e di un elettrocardiogramma di superficie normali, Il fenomeno p/t e’ una mera descrizione delle aritmie sopraventricolari e non comporta alcun pericolo. Effettivamente, considerata anche la sua asma, si sarebbe portati a non prescrivere alcun farmaco. Le consiglio comunque di parlarne con il suo cardiologo di fiducia prima di sospendere ogni terapia.Cordialita’