tachicardia parossistica ed extrasistolia

    Pubblicato il: 12 Aprile 2010 Aggiornato il: 12 Aprile 2010

    DOMANDA

    Gentile dottore,ho 45 anni e dall’età di 13 anni soffro di tachicardia parossistica sovraventricolare..Le crisi sono sporatiche ma fastidiose,ma la presenza giornaliera di extrasistole inficia maggiormente la mia qualità di vita.Le chiedo quanto esse possano essere pericolose,considerando anche le crisi di tachiaritmia.Assumo una compressa quotidie di inderal e la pillola anticoncezionale.Vorrei che mi accennasse alla percentuale di successi riguardo l’ablazione presso la struttura dove lei opera,e notizie sulla modalità di prenotazione di un eventuale ricovero in loco.Distinti saluti.

    RISPOSTA

    Gentile signora,
    le tachicardie parossistiche sopraventricolari rappresentano un gruppo di aritmie non immediatamente pericolose per la vita, ma che possono provocare fugace perdita di coscienza. La terapia di elezione di queste aritmie è l’ablazione transcatetere, che riesce a risolvere definitivamente il problema in una percentuale tra il 90 ed il 98% dei casi, in relazione alla localizzazione della via elettrica patologica che le sostiene. Attraverso il CUP (centro unico prenotazioni,tel 02/26432643) può richiedere una visita aritmologica ambulatoriale, durante la quale è possibile definire una diagnosi più precisa, tempi e modalità del ricovero.
    Distinti saluti
    Dr. Paolo Della Bella