DOMANDA
Buongiorno dottore, vorrei porle un quesito. A metà febbraio abbiamo dovuto ricoverare mio figlio di 7 anni perché, dopo qualche giorno di febbre, presentava forte sonnolenza. In pronto soccorso a Salerno, fatti i prelievi, decisero di eseguire una TC cranio, che fortunatamente non ha evidenziato alcuna anomalia. Poco dopo abbiamo scoperto che mio figlio aveva la mononucleosi e siamo stati dimessi il giorno seguente. In quel contesto avevo provato a ragionare col pediatra cercando di convincerlo a non effettuare la Tac ma lui la descriveva come necessaria. In ospedale, dopo la TC, mi venne incontro un tecnico (non un medico) molto scortese che mi ammonì sul fatto che la Tc nei bambini può provare in casi rari rischi seri per la salute. A distanza di tempo io sto ripensando a questa frase e documetandomi ho scoperto che rischi ce ne sono. Ora io mi chiedo, è proprio vero che le radiazioni ionizzanti sono pericolosissime per i bambini? Quale sarebbe la dose massima assorbita nel caso non sia stato utilizzato un macchinario all’avanguardia? La zona su cui è stato eseguito l’esame è meno radiosensibile? Nel caso caso i danni sarebbero al cervello? Come dovrò comportarmi in futuro per ridurre questi rischi?
Grazie e mi scusi
RISPOSTA
Tutte le procedure che utilizzano radiazioni ionizzanti (radiografie, angiografie, TC) sono potenzialmente pericolose e questo è ovviamente più vero nei bambini. Ma anche andare in auto è pericoloso o prendere l’ascensore o altro ancora. La dose di radiazioni assorbita per un esame Tc del cranio espone a un rischio che è certamente inferiore a quello di non avere prontamente riconosciuta una malattia dell’encefalo e magari di non trattarla nei tempi corretti. Ci sono alcune infezioni del cervello (encefaliti) che se prontamente riconosciute possono essere curate fino alla guarigione, se non riconosciute possono addirittura portare a morte il paziente. Di fronte ad un bambino con febbre e forte sonnolenza la diagnosi di mononucleosi non è l’unica, anzi forse neanche troppo frequente. Credo pertanto che l’esame TC sia stato correttamente indicato e certamente abbia avuto sul piccolo paziente un beneficio nettamente maggiore dei rari rischi per la salute paventati dallo scortese tecnico e poi ovviamente confermati dal web ove sulle radiazioni c’è scritto di tutto e di più.
Quanto al futuro credo debba stare tranquillo che il ragazzo crescerà bene e se proprio volesse limitare la sua esposizione alle radiazioni, magari non ecceda nei viaggi aerei intercontinentali ove di radiazioni se ne prendono più di tanti esami radiologici.