tecnico di radiologia

    DOMANDA

    Buongiorno, sono un ragazzo di 24 anni che sta scegliendo tra i corsi di laurea di professioni sanitarie.Avevo preso in considerazione di inserire tra le scelte dei corsi, quella di tecniche di radiologia. Il discorso è questo, io devo capire se effettivamente ed eventualmente in che misura il rischio di cancro aumenti per queste figure sanitarie. faccio qui questa domanda perchè non so proprio a chi rivolgermi e perchè ho bisogno di un parere SINCERO a riguardo.Girando nel web trovo solo pareri di persone che magari non ne sanno nulla o magari ne sanno qualcosa( non so) che si esprimono dicendo che il rischio è molto più alto di ammalarsi di leucemia di cancro alla tiroide ecc nonostante le protezioni e le norme di sicurezza ferree che vigono in quest’ambito.
    Quindi rivolgo a lei i miei dubbi per avere una risposta da qualcuno che è nel campo.
    Mi scuso per aver approfittato di questa sezione,la ringrazio anticipatamente per la risposta e le porgo cordiali saluti

    RISPOSTA

    Caro ragazzo

    qualsiasi lavoro in Ospedale o comunque che mette il soggetto a contatto con i malati, aumenta per il lavoratore stesso il rischio di ammalarsi. Per la radiologia a questo rischio si somma quello delle radiazioni ionizzanti che, seppur minimo, è comunque presente. Parliamo di rischio, non di certezza.
    E questo rischio viene monetizzato in Radiologia con un piccolo incentivo mensile e 15 giorni di ferie in più ogni anno.
    Tuttavia questo rischio è oggi, nel 2012, diventato significativamente minore rispetto a 20 anni fa per il miglioramento delle tecnologie di acquisizione delle immagini e lo sviluppo della radiobiologia e della radioprotezione.
    In pratica è veramente minimo, quasi trascurabile.
    Rischia certamente di più di ammalarsi di cancro chi fuma quotidianamente o è a contatto con determinati cancerogeni per ragioni lavorative o ambientali. Ad esempio le radiazioni cosmiche assorbite in un solo viaggio aereo intercontinentale sono certamente maggiori di quelle assorbibili oggi in un moderno reparto di radiologia lavorando un anno.
    Quindi se il suo futuro passa per un reparto di Radiologia stia pure tranquillo e megari eviti di fumare, di bere superalcolici e di viaggiare troppo spesso in aereo.
    Cordiali saluti

    Paolo Campioni

    Paolo Campioni

    Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università Cattolica di Roma, dove si è specializzato in medicina nucleare e in radiologia (indirizzo radiodiagnostica). È professore di diagnostica per immagini e radioterapia all’Università di Ferrara e lavora presso l’Arcispedale S.Anna di Ferrara-Cona.
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