teleleangectasia

    Pubblicato il: 25 Maggio 2010 Aggiornato il: 25 Maggio 2010

    DOMANDA

    Buongiorno Prof.Agus, ho 36 anni e dall’età di 16 soffro di telangectasie.Mi sono sottoposta a qualche seduta sclerosante ogni 2/3 anni, ma ritornavano sempre.Ho sentito parlare della fleboterapia rigenerativa tridimensionale, che dice che: “curando il circolo perforante e superficiale è in grado di far sparire alla vista tutti i vasi ectasici delle gambe, in poche sedute. Il risultato è permanente nel tempo. Ogni vena varicosa ed ogni teleleangectasia è l’effetto di una insufficienza valvolare sottostante E’ possibile rinforzare la loro parete e farla restringere se è dilatata.”
    Cosa ne pensa? Si parla di rigenerare, ma si tratta ugualmente di sclerosanti?
    Grazie Cordialmente

    RISPOSTA

    Di certo si riferisce alla cosidetta three-dimensional regenerative ambulatory phlebotherapy (T.R.A.P.).
    Persolamente, ma altrettanto tutta la letteratura scientifica internazionale e le Linee Guida, diamo la preferenza alla scleroterapia delle teleangectasie, che lei ha già praticato con alterni risultati.
    In realtà forse neppure deludenti. La verità è che chi ha teleangectasie ne avrà ancora, in ipotesi, sia se già ben trattato, sia se non è stato ancora trattato (ne avrà di più).
    Quanto alla causa, è giusto prima trattare l’insufficienza venosa sottostante, SE realmente c’é.
    Cordiali saluti
    Prof. Giovanni B. Agus

    Giovanni Agus

    Giovanni Agus

    CHIRURGO VASCOLARE. Professore ordinario di chirurgia vascolare all’Università degli Studi di Milano. Nato a Cagliari, svolge attività chirurgica e di ricerca in angiologia arteriosa, venosa e linfatica. È presidente d’onore del Collegio italiano di flebologia. Inoltre è autore di oltre 400 pubblicazioni e 13 libri sulla sua specialità. È impegnato nel no profit come vicepresidente […]
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