Tempistica e sintomi delle malattie sessuali

    DOMANDA

    Salve Dott.
    volevo avere dei chiarimenti per quanto riguarda la possibilità di contagiare qualcuno e la rapidità con cui compaiono i sintomi delle varie malattie sessuali.
    Nell’ultima settimana ho avuto un rapporto occasionale con un uomo con cui ci sono stati: baci, sesso orale non protetto attivo e passivo, sesso anale protetto e contatto con lo sperma che dovrebbe rientrare tra i “contatti sicuri” ossia ha eiaculato sul mio petto. In 35 anni non ho mai praticato sesso occasionale in quanto ipocondriaco ma dopo 3 anni di astinenza e un periodo di sconforto e depressione la settimana scorsa ho fatto questa cavolata. Due giorni dopo il rapporto ho notato sul fondo della gola una bolla biancastra, bruciore di gola e come se le papille della parte posteriore della lingua fossero ingrossate. E’ possibile che già due giorni dopo un rapporto possano comparire i sintomi di una malattia sessualmente trasmissibile?
    Volevo chiederle inoltre dei chiarimenti perchè leggendo i vari post non mi è chiaro se si può contagiare qualcuno sin dal primo momento in cui io sono stato contagiato. Mi spiego meglio:
    – Se una persona ha contratto la sifilide, nel senso che il Treponema è già in circolo nel suo corpo, ma non si è ancora sviluppato il sifiloma primario è possibile trasmetterla a qualcuno?
    – Se praticando del sesso non protetto contraggo l’Epatite o altra malattia corro il rischio di contaminare a mia volta qualcuno già qualche giorno dopo?
    In sostanza mi chiedo quanto tempo debba passare tra il momento in cui si è contagiati al momento in cui si diventa contagiosi. Il mio timore è quello di aver preso la Sifilide e non avendo ancora il sifiloma esserne ignaro e mettere a rischio qualcuno, idem per le altre malattie. Ovviamente data la grande varietà di malattie sessuali e di modalità di trasmissione non le sto chiedendo una specifica per ogni malattia ma più un quadro generale che possa chiarirmi le idee.
    La ringrazio.

    RISPOSTA

    Come lei ha giustamente sostenuto, non è possibile trattare qui gli aspetti relativi a tempi e modi di trasmissione di tutte le malattie trasmesse sessualmente. Per quanto riguarda la sifilide, dopo la penetrazione del treponema, segue il sifiloma primario, dopo circa 15-20 giorni, anche se è possibile avere uno sviluppo più lento, ma non certo più precoce. Per cui la lesione che lei ha osservato nel cavo orale non è certamente riferibile a questo problema. Peraltro, ben prima della sua manifestazione clinica, la malattia può essere già presente in vari organi, e potenzialmente trasmissibile. Tutte le malattie infettive, comprese quelle trasmissibili per via sessuale, hanno il loro massimo rischio di trasmissione alla comparsa dei sintomi, ma purtroppo molti patogeni sessualmente trasmessi possono produrre un’infezione del tutto asintomatica, aumentando il rischio della loro diffusione. Basta citare, ad esempio, Chlamydia, ma anche HPV, micoplasmi, talora anche Trichomonas e gonorrea. Per cui, sempre all’occhio e…ben protetti.