DOMANDA
Gent.le Prof.
ho 44 anni e sono stata sottoposta ad intervento di quadrantectomia mammaria dx, con dissezione ascellare omolaterale.
E.I. neoplasia lobulare in situ (LIN2) a margine di focolaio . Metastasi linfonodali e perilinfonodali di carcinoma a 2 linfonodi sentinella, a 1 di I° livello, 1 di II° e 2 di III°.
Staging: ypTis (LCIS) pN2a(6/33) Grading:G2
Stadio complessivo: pT1b (8mm), N2a(6/33) ER 95% PgR 95%. Assenza di immunoreattività di membrana per her-2/neu (hercepTest, Dako). Ki-67 19%
Il piano terapeutico proposto – come prima opzione – punta su trattamento endocrino con LH-RH analogo associato a tamoxifene (per >= 5 anni). In aggiunta trattamento di Radioterapia.
Ho fatto un secondo consulto e mi è stato invece consigliata anche chemioterapia adiuvante (EC x 4 cicli seguito da Taxotere x 4 cicli). I trattamenti endocrini e radioterapici sono in linea col precedente.
Gradirei la sua opinione.
Cordiali Saluti
RISPOSTA
Gentile Signora,
la presenza di interessamento linfonodale di malattia rende indicato un trattamento chemioterapico contenente antracicline e taxani. Al termine del trattamento chemioterapico è indicato un trattamento ormonale per 5 anni con LHRH analogo e Tamoxifene in considerazione della positività dei recettori ormonali ed un trattamento radioterapico sul parenchima mammario residuo in considerazione della chirurgia conservativa effettuata.
Queste sono le indicazioni che le possiamo dare sulla base della storia clinica che ci ha presentato. E’ ovviamente necessario tenere conto di ulteriori informazioni (in particolare stadiazione di malattia e patologie concomitanti), di cui non siamo in possesso, per poter dare un parere più preciso.
Cordialmente,
dr Luca Gianni