Terapia dopo gastrectomia

    DOMANDA

    Salve, sono una donna di 34 anni operata per una gastrectomia totale e esofagectomia parziale il giorno 11/12/14 per un adenocarcinoma cardiale scarsamente differenziato di due cm. L’esame istologico esclude interessamento dei 20 linfonodi asportati, classificando così la neoplasia come T3N0; isto tipo a cellule poco coese e con aspetti a cellule singet ring, ulcerato, infiltrante la tonaca muscolare propria a tutto spessore e focalmente il fibroadiposo perigastrico ed esteso alla sotto mucosa esofagea. Alla PET e alla tac con mdc eseguite pre-intervento non si evidenziavano metastasi. Sono stata operata al policlinico di Padova dall’equipe del prof Merigliano e vorrei essere seguita a Padova anche per le eventuali chemioterapie. Secondo lei, visto che abito a Napoli, è fattibile? Potrei venire a Padova per la terapia che secondo lei è indicata al mio caso e poi tornare a casa? Ogni quanto dovrei venire a Padova?
    Cordiali saluti
    La ringrazio anticipatamente
    Rita

    RISPOSTA

    Cara Signora Rita,

    i protocolli che vengono utilizzati in adiuvante, e cioè dopo l’intervento, possono variare , come può variare la sua risposta, anche in termini di effetti collaterali, alla terapia stessa. Credo che la cosa sia difficilmente gestibile ad 800 km di distanza e che le convenga avere un contatto diretto al Pascale, dove ci sono colleghi con esperienz assolutamente adeguata sulle neoplasie del gastroenterico.
    Cordialmente
    Prof F.Farinati

    Fabio Farinati

    Fabio Farinati

    TUMORI DELL’APPARATO DIGERENTE. Responsabile dell’unità semplice di epatologia della divisione di gastroenterologia del Policlinico di Padova. Nato a Padova nel 1953, si è laureato in medicina nel 1978 e si è specializzato in gastroenterologia nel 1982 e in oncologia nel 1985. È professore associato di gastroenterologia al dipartimento di scienze chirurgiche e gastroenterologiche dell’Università di […]
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