terapia genica e DE

    Pubblicato il: 9 Giugno 2013 Aggiornato il: 9 Giugno 2013

    DOMANDA

    Ho letto con interesse le nuove prospettive legate alla terapia genica , nel caso in cui ripetuti casi di forte stress abbiano peggiorato un quadro clinico di DE gia’ molto grave , in cui i farmaci classici (cialis , ecc) non funzionino piu’ secondo le aspettative. E, in ogni caso mi interesserebbe sapere in ogni caso se vi siano controindicazioni a tale riguardo , ammesso che vi siano stati degli sviluppi scientifici .
    Inoltre , augurandomi di non chiederle troppo, Mi interesserebbe sapere data la sua non comunissima preparazione ) se , una volta che l’organismo abbia reagito negativamente a stress molto intensi, concorrendo in modo preponderante a causare materialmente una DE molto grave, esistano metodi per un recupero o una rieducazione sotto il profilo endocrinologico.
    La ringrazio.

    RISPOSTA

    GENTILISSIMO, al momento la o le terapie geniche rimangono un “sogno”: è dall’inizio degli anni 80 che ogni congresso internazionale si chiude con la aspicio -promessa che l’anno dopo si possa parlare di utlizzo delle terapie geniche. Ma.. per ora, tutto rimane allo sto di ricerca e non vi è niente di serio che si possa usare nella pratica quotidina. In merito allo stress: bisogna ricordare che noi ancora funzionniamo con il cervello di qualche decina o centinaia di migliaia di anni indietro. Quando l’individuo combatte per la sua sopravvivenza ( prima era la lotta per la caverna o contro un animale, oggi è per il posto di lavoro etc) si mette in posizione di allarme/ combattiemto. Questo significa che salgono i livelli degli ormoni di difesa/attacco, ovvero la adrenalina e il cortisolo, mentre vienemessa a tacere la sfera sessuale (nessun animale combatte e ha una eccitazione sessuale al contempo, visto che questa gli impedirebbe di combattere). Dunque, prima cosa, quando lo stress è cronico e continuato è individuare le fonti stress e mettere in atto una serie di risposte utili alla persona; la conseguenza sarà una normalizzazione dei vari assi endocrini e la ripresa della sessualità, sempre che non vi siano altri fattori, da valutare sempre in ambito medico. CordialitÃ