Terapia HCV

    Pubblicato il: 13 Giugno 2010 Aggiornato il: 13 Giugno 2010

    DOMANDA

    bongiorno, le scrivo perchè a breve dovrò decidere se iniziare una terapia con interferone + rivabirina. ho 43 anni e sono positivo al HCV genotipo 1b da circa 15, le transaminasi sono leggermente mosse, e non ho sintomi specifici, sono diabetico (tipo 1), e sono in cura anche per la tiroide (ipotiroidismo sub clinico), inoltre in passato mi hanno diagnosticato una sarcoidosi polmonare, che da circa 10 anni non si è più manifestata,
    ho uno stile di vita e un’alimentazione corretta.
    mi piacerebbe chiarirmi alcune cose: le patologie autoimmuni (come sono le tre citate) sono una controindicazione o no?
    e poi la casistica riguardo lo sviluppo di cirrosi epatica a 20 anni dal contagio è all’incirca del 20%
    ci sono dati oltre a 25 0 30?
    e nel caso di terapia la svr,è testata a (solo) 48 settimane dalla fine cura, ci sono dati che vanno più avanti col tempo? e che percentuale del genotipo 1b la raggiunge?
    Grazie

    RISPOSTA

    Mi pare che il suo problema più importante sia definire se lei ha o no una patologia autoimmune a livello epatico. Oltre alla ricerca degli autoanticorpi farei la biopsia epatica che è dirimente per sapere se ha manifestazioni autoimmuni nel fegato. I dati della terapia con interferone nei pazienti con sarcoidosi (ma attiva!) sono discordanti, comunque se iniziasse la terapia ci vorrebbe sicuramente un’attenzione maggiore nel monitoraggio. La biopsia le premette anche di capire quanto sia necessario fare la terapia.I problemi tiroidei ed il diabte non rappresentano di per se controindicazioni al trattamento