terapia incerta

    DOMANDA

    Gentile Dottoressa, Le scrivo perché dopo 2 anni di finasteride, sono stato visitato da un altro dermatologo, che nel mio caso ha sconsigliato fortemente la finasteride perché non indicata. In particolare io ho una stempiatura, e un leggero arretratamento rispetto a qualche anno fa (ora ho 30 anni) e questo dermatologo mi ha detto che vista l’incertezza sulla progressione o meno di questo arretratamento, la cosa migliore è passare al minoxidil 5% e vedere come rispondo.
    La cosa però che mi lascia qualche dubbio è che questo dermatologo, non ha utilizzato lo strumento di dermoscopia (telecamerina) per vedere il cuoio capelluto, bensì la lente d’ingrandimento. Vorrei sapere se anche in questo modo è possibile avere una diagnosi corretta circa l’andamento dell’alopecia androgenetica.

    Grazie per un Suo riscontro.

    RISPOSTA

    Dai dati scientifici sia la finasteride che il minoxidil sono indicati per l’alopecia androgeneica ma la finasteride nasce come prodotto per tutte le aree androgenodipendenti mentre il minoxidil agisce meglio nella zona del vertice
    Sinceramente per l’arretramento frontale è meglio la finasteride ma dipende sempre dalla risposta del paziente al farmaco che è individuale e va monitorata con strumenti specifici come la videodermatoscopia

    Cordiali saluti

    Sandra Lorenzi

    Sandra Lorenzi

    ESPERTA IN PROBLEMI DEI CAPELLI E DEL CUOIO CAPELLUTO. Responsabile della sezione “micologia e patologia annessi cutanei” dell’Istituto dermatologico europeo di Milano. Nata a Cesena nel 1965, si è laureata in medicina nel 1993 all’Università di Bologna e si è specializzata in dermatologia nel 1998. La maggior parte della sua attività di ricerca è stata […]
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