terapia tamoxifen post intervento quadrantectomia

    Pubblicato il: 8 Marzo 2012 Aggiornato il: 8 Marzo 2012

    DOMANDA

    sono stata operata di quadrantectomia per un carcinoma din 2 di tipo ormonale a cui è seguito un ciclo di radioterapia di 25 sedute. A seguito del controllo ecografico, fatto dopo tre mesi, ho
    ricevuto dal mio ginecologo la seguente diagnosi :
    ” Alla esplorazione della pelvi eseguita per via transvaginale si reperta un
    utero in AVS di volume aumentato e con struttura fibromatosa endometrio 9 mm DL
    102 mm DAP 50 mm, “.In conclusione un endometrio abbastanza spesso.
    Premesso che ho 45 anni e sono in premenopausa è consigliabile una terapia con tamoxifen?

    RISPOSTA

    Gentile Signora,
    non sono un medico oncologo ma una ricercatrice, pertanto le rispondo
    solo come aspetti teorici. Mi sembra che abbia ricevuto un’ottmia
    terapia e che l’ecografia pelvica transvaginale non abbia riscontrato
    niente di preoccupante. Per la terapia con antiestrogeni (tamoxifen o
    inibitori di aromatasi) dipende molto dallla positività per i
    recettori estrogenici e progestingici e deve essere precritta dal suo
    medico di riferimento, che saprà valutare se l’ispessimento
    dell’endometrio è causa di attenzione. Ci sono molte opzioni
    abbastanza “di consenso” utilizzate in tutte le divisioni di
    senologica o oncologia italiane.
    All’interno di OK salute può anche scrivere ai dr Luini, Gatti o
    Sideri, esperti in oncologia ginecolocia.
    Mi sembra comunque che la sua sia una situazione molto buona e sotto controllo.
    Molti cordiali saluti