DOMANDA
Gentile Dottoressa, Le scrivo perché vorrei avere dei chiarimenti circa la modalità migliore di approccio da adottare quando si utilizzano determinati topici.
Ho infatti letto che Lei spesso consiglia di alternare gli antibiotici topici, al fine di ottenere il massimo beneficio ed evitare resistenze. Ciò che non mi è chiaro, tuttavia, è lo schema tipo da adottare.
Nel caso per esempio di una follicolite da ceretta, se prendiamo in considerazione 3 farmaci come la clindamicina, la gentamicina e l’eritromicina, la cosa migliore da fare è utilizzare il primo giorno un principio attivo, il secondo giorno un altro, e il terzo l’altro ancora, per poi ricominciare daccapo fino alla fine della terapia. Ho capito bene? Mi aiuti a capire per favore 😉
La terapia con gli antibiotici quanto deve durare? Fino a quando non si seccano le pustole? Praticamente anche per 20 giorni quindi…
Per far schiarire le macchie poi, cosa si può usare?
Un’altra domanda, più una curiosità riguarda il fatto che per la follicolite negli USA si utilizza molto il benzoil perossido (benzac 5% o 10%). Come mai qui in Italia viene consigliato solo l’antibiotico topico? Forse perchè il benzoil perossido è troppo aggressivo?
Scusi per le tante, forse troppe domande!
Grazie mille comunque per ogni suggerimento e chiarimento voglia darmi.
Buona giornata e buon lavoro!
RISPOSTA
Quello di alternare i prodotti topici così come ha ben afferrato, è un mio modo di affrontare la follicolite. Spesso può servire anche un antibiotico per uso generale, ma questo si fa in visita.
Il benzoil perossido è un presidio molto irritante e ossidante. Non lo amo molto e lo prescrivo di rado. Per le macchie, lasciando alla pelle la possibiltà di mettere in moto le sue risorse,in un tempo ragionevole, spariscono definitivamente.
auguri!
Dott.ssa Pucci Romano