DOMANDA
In occasione di un test da stimolo al Gnrh per indagare su un FSH isolatamente basso mi sono stati eseguiti una serie di esami di “routine endocrinologica” tra i quali il dosaggio della calcitonina che è risultata sopra la norma (valore intorno a 16 con limite massimo normale inferiore a 10), altre 2 volte negli ultimi sei mesi con esiti pressochè identici (l’ultimo attuale intorno a 15), dosato il CEA (risultato 0,9 con limite normale inferiore a 4) ed eseguita ecografia tiroidea completa di doppler che non ha evidenziato alcuna lesione. Dosaggio anticorpi anti-TG e anti-TPO entro la norma (valori molto bassi), ormoni tiroidei nella norma, non mi risultano familiarità per patologie tiroidee o neuroendocrine in generale, non assumo farmaci e non ho alcun sintomo. Calcio: 9.8 mg/dl (normali 8.5-10.5) Fosforo: 2.6 mg/dl (2.5-4.5) 25-OH-Vitamina D: 16.1 ng/ml (7.5-41) Paratormone (PTH) 42.6 pg/ml (10-65) Gastrina: 27 pg/ml (valori normali: 30-115) Dovrò fare test pentagastrina per forza?
RISPOSTA
Il caso presentato è di grande interesse perchè si tratta di un problema molto controverso. In primo luogo non andrebbe effettuato il dosaggio routinario della calcitonina, in particolare in assenza di patologia nodulare tiroidea e di familiarità per carcinoma midollare della tiroide. Detto questo le indagini eseguite successivamente sono appropriate ed il caso è esposto in maniera tanto completa da sembrare fin troppo “scolastica”.
Il valore di 16 di CT, suggerisce il test di stimolo secondo alcune linee guida che pongono il limite a 10 mentre alcuni lavori scientifici propongono un limite di 20. ci si riferisce a pazienti con evidenza ecografica di nodulo tiroideo.
Nel caso specifico, proporrei un semplice controllo nel tempo dei valori di CT utilizzando un diverso laboratorio ovviamente di qualità ripetendo anche una ecografia tiroidea.
