DOMANDA
Carissimo dottore buonasera, dopo un rapporto ad altissimo rischio con una trans io ero la parte attiva anche se il rapporto e’ durato poco piu’ di 5 minuti senza ieculazione a 118 giorni ho fatto il primo test (immunometria chemilumiscenza hiv1-2 negativo) a 7 mesi e mezzo test (meia anticorpi hiv1-2 negativo) voglio chiederle a lei un parere, ho letto tante risposte date dai suoi colleghi in questo sito , e la cosa piu’ incredibile (senza offesa per i suoi colleghi ) e che c’e’ ancora qualche infettivologo che sostiene di fare un test a 12 mesi , ma come e’ possibile?? l’istituto superiore di sanita’ la lila aids e anche anlaids sostengono che un test sia di 3 che 4 generazione e’ definitvo a 90 giorni, addirittura un test di 4 generazione con la ricerca della proteina p24 in svizzera e francia lo danno definitivo a 45 giorni..infettivologhi sostengono anche che con i test elisa meia eia e chemiluminiscenza eseguiti a 90 giorni anche dopo un rapporto con una persona siero+ sono stradefinitivi…le mie domande sono 2
1) PER CASO ALCUNI DOTTORI NON SONO AGGIORNATI???
2) DOTTORE NEL MIO CASO CON QUESTI 2 TEST POSSO CHIUDERE QUESTA STORIA BRUTTISSIMA???
GRAZIE DOTTORE E BUON LAVORO;)
RISPOSTA
Esiste un periodo finestra , che può durare fino a 3 mesi, entro il quale ci può essere una falsa negatività del test ELISA.
Il test PCR (che lei comunque non ha eseguito) è più sensibile, perciò il periodo finestra si ritiene che si possa ridurre addirittura a circa 15 giorni. Qualora la PCR fosse negativa il test ELISA di conferma va comunque SEMPRE eseguito appena possibile (come lei ha correttamente fatto). Solo qualora si mantenga negativo, il risultato va confermato trascorsi i tre mesi di periodo finestra. Per cui, nel suo caso l’episodio è assolutamente CHIUSO.