TEST MRSA

    Pubblicato il: 21 Dicembre 2012 Aggiornato il: 21 Dicembre 2012

    DOMANDA

    Egregio Professor Cauda,
    la contatto perchè so che Lei è un esperto in materia di questo batterio killer del quale in Italia si sa poco o niente.
    Il mio partner è recentemente risultato positivo al test MRSA-stafilococco aureo resistente alla meticillina.Vorrei sapere come e dove a Roma poter accertare se l’ho contratto anch’io,se sono portatrice sana di questo batterio killer dovrei curarmi anch’io?
    In particolare vorrei sapere:
    1.a che test specifici dovrei sottopormi e se posso farli in quale ospedale recarmi
    2.quali precauzioni devo attuare per convivere con il mio partner senza contrarre la malattia, se possiamo continuare ad avere rapporti o meno.Io sono diabetica insulino-dipendente
    3.quanto tempo ci vuole per guarire e con quali cure.
    4.se è una malattia recidiva
    Grazie
    Marina

    RISPOSTA

    Gentile Lettrice,
    per accertare lo stato di colonizzazione (o portatore sano) di Staphylococcus aureus resistente a meticillina è sufficiente eseguire un tampone nasale che può effettuare in qualsiasi laboratorio di analisi della sua città. Se dovesse risultare positivo consultando un sanitario può considerare l’eventualità di effettuare decolonizzazione con un prodotto per uso locale. Questo batterio si può trasmettere per contatto cutaneo, più spesso tramite le mani. La misura preventiva più efficace è, quindi, quella del lavarsi spesso le mani, mentre non c’è nessun rischio specifico di trasmissione sessuale. Anche dopo un’opportuna terapia di decolonizzazione MRSA può essere nuovamente isolato.
    Cordiali saluti
    Prof. Roberto Cauda