DOMANDA
Buongiorno Dottore; ho letto di nuovi cristallini che si possono “impiantare” a chi soffre di cataratta di un materile in grado sia di prevenire la formazione di opacità della capsula posteriore (cataratta secondaria), sia di limitare il danno retinico correlato ai raggi UVB (hanno un particolare filtro).
Mi chiedevo se queste lenti abbiano già raggiunto periodi di prova sufficienti per testimoniare una percentuale minima di cataratta secondaria e se la visione con queste lenti di color giallino alterino la naturale percezione dei colori.
Inoltre, in relazione alle esigenze del paziente, è possibile impiantare lenti multifocali, che permettono una visione per vicino e lontano, e lenti “toriche” che correggono l’astigmatismo.
Mi piacerebbe sapere di tutte queste lenti, quali vengono utilizzate anche nel suo Ospedale e quali la cui spesa è coperta dal SSN.
Grazie.
Cordialmente
Luigina
RISPOSTA
Le lenti intraoculari della qualità migliore sono tutte pensate per materiali e morfologia per prevenire la formazione di cataratta secondaria.
Alcune oltre ai filtri per l’UV aggiungono un tenue color giallo per prevenire danni ad uno strato retinico : l’epitelio pigmentato. Sono in uso da anni non sembrano alterare la visione dei colori negli studi effetuati.
E’ possibile , nei casi in cui vi è indicazione clinica, e non esistano controindicazioni l’impiantio anche di queste lenti. Molti ospedali ( come il nostro) hanno esperienza di impiego di queste lenti