tiroide noduli benigni

    DOMANDA

    Buongiorno, vorrei esporre il mio problema. dalla egografia tiroidea con color doppler sono visibili molti noduli benigni. Con presenza di un piccolo linfonodo reattivo subcentimetrico in sede laterocervicale bilaterale e nel pavimento orale.

    Analisi del sangue :
    Il Ves 47 mm/h
    Proteina C reattiva 1.43 mg/dl
    FT3 2.90 pg/ml
    FT4 1.08 ng/dl
    Ab anti-tireoglobulina 104 UI/ml
    Ab anti – tireoperossidasi 33.00 UI/ml
    L’endocrinolo che ho visto mi ha detto che ho una tirodide autoimminitaria e mi ha detto ci vediamo tra un anno e di non prendere nessun farmaco, e il mio medico generico mi ha prescritto un antiffiammatorio, che non ho preso. Intanto i miei sintomi persistono. Ho storia in famiglia di malattie autoimmunitarie Psioriasi Sindrome di Sjogren e Morfea. I miei sintomi sono: stanchezza fisica, spossatezza febbre 37 37 e mezzo durante il giorno ogni tanto e specialmente la sera sempre; se faccio una rampa di scale il cuore va all’impazzata (io faccio palestra 3 volte a settimana) ora non riesco neanche a fare una rampa di scale che mi sembra di aver scalato una montagna, stitichezza, insonnia e non sento la fame. Io ho veramente bisogno di aiuto una persona come me piena di energie ridotta a uno straccio. Con il cup la prima visita disponibile e’ luglio. Vorrei anche andare intramenia ma non conosco un endocrinologo di cui possa fidarmi ….La prego mi aiuti.
    Ps: che lei sappia ci sono delle analisi per controllare il mio sistema immunitario?
    Ringrazio

    RISPOSTA

    La tiroidite di Hashimoto è una condizione comunissima, più frequente nel sesso femminile, dovuta alla presenza di anticorpi antitiroide (antitireoglobulina ed antitireoperossidasi). È una condizione benigna che di norma non necessita di trattamento se si associa ad una normale funzione ghiandolare. In caso di ipotiroidismo è invece indicato il trattamento con tiroxina. Nel suo caso i valori degli ormoni tiroidei circolanti sono normali ma manca il valore del Tsh che è l’indicatore più importante dello stato funzionale della ghiandola. Inoltre gli indici generici di infiammazione sono elevati, con tutta probabilità per uno stato infiammatorio indipendente dal problema tiroideo. Pertanto è probabile che il medico di base abbia indicato per questo l’antinfiammatorio, indicazione che non contrasta con il suggerimento dell’ endocrinologo di tenere parallelamente sotto semplice osservazione la tiroide. Sono convinto che riuscirà ad ottenere in tempi più ragionevoli l’appuntamento in una buona struttura pubblica o privata.

    Salvatore M. Corsello

    Salvatore M. Corsello

    Professore ordinario di Endocrinologia in Unicamillus, Università Medica Internazionale di Roma e docente nell’Università Cattolica nei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e in Medicine and Surgery. Dal 1979 è strutturato nell’Unità di Endocrinologia del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” – Università Cattolica – Roma. È stato Honorary Clinical Assistant presso il St. Bartholomew’s Hospital […]
    Invia una domanda